De Cesaris con Catolfi e PaganiniRettore Valerio De Cesaris: “un’opportunità unica di acquisire competenze pratiche e teoriche in queste aree cruciali, ma ha anche favorito lo scambio culturale e linguistico tra le università coinvolte”

(UNWEB) Perugia,  – “Siamo Contenti che nella nostra proiezione internazionale l’Università di Nantes sia uno dei partner europei di questo importante progetto didattico-scientifico dedicato al cinema. Questa ambiziosa iniziativa ha coinvolto sei università europee ed è finalizzata a promuovere una full immersion di settore nei giovani che studiano per operare nel mondo del cinema, focalizzandosi sulla formazione delle tecniche cinematografiche, sull’approfondimento scientifico e soprattutto sulla sottotitolazione delle pellicole, una componente essenziale per la diffusione e la fruizione di film”.

Lo ha detto, il rettore dell’Università per Stranieri di Perugia, il prof. Valerio De Cesaris, riferendosi agli studiosi presenti in Aula Magna in apertura di Euniverciné, le giornate di studi internazionali, in corso fino a venerdì 16 giugno, dedicate al “cinema italiano giovane in Europa e nel mondo”, coordinate da Antonio Catolfi, responsabile scientifico del progetto europeo per l’Università per Stranieri di Perugia, insieme ai docenti di cinema Federico Giordano e Giacomo Nencioni.

Il rettore De Cesaris, ringraziando tutti gli ospiti, e in modo particolare le tre studentesse della Stranieri (Ilaria di Palma, Maria Serine Ferrah, Chiara Venezia), del corso di laurea magistrale in Comunicazione pubblicitaria, storytelling e cultura dell’immagine, protagoniste nella giuria EUniverciné, ha poi sottolineato l’importanza della collaborazione internazionale nell’istruzione superiore e nell’innovazione nel settore cinematografico. “L’Euniverciné – ha aggiunto il rettore – non solo ha offerto ai nostri studenti un’opportunità unica di acquisire competenze pratiche e teoriche in queste aree cruciali, ma ha anche favorito lo scambio culturale e linguistico tra le università coinvolte”.

Nella seconda parte delle intense giornate di studio di “Euniverciné” si sono alternati, tra tavole rotonde e dibattiti, approfondimenti incentrati sulle “cinematografie europee degli anni 2020-2023: il giovane cinema italiano” condotti da Gloria Paganini dell’Università di Nantes e Antonio Catolfi della Stranieri di Perugia; incontri con il regista Andrea Andermann sul “cinema italiano nel mondo”; un focus sul finanziamento statale delle opere prime e seconde in Italia con Alberto Pasquale, direttore di Umbria Film Commission
e una masterclass con
Carolina Cavalli, (link intervista) regista di “Amanda”, film vincitore del “Premio Euniverciné 2023”, attribuito dagli studenti della giuria internazionale Euniverciné.

Le iniziative scientifiche si concluderanno Venerdi 16 giugno con un approfondimento sul tema della sottotitolazione per il cinema: una didattica collaborativa e interculturale
a cui parteciperà Lucile Delmart e Francesca Coroforo dell’Università degli Studi di Genova
Mariangela Spinelli dell’Università del Salento; Martina Loffredo, Veronica Rossi, Veronica Rungger dell’Università di Innsbruck. Ma si parlerà anche di come sottotitolare un film come “Vetro” del regista Domenico Croce con Darko Dragić, Viktorija Jokić, Svjetlana Topić, Rossella Montibeler dell’Università di Banja Luka e di “traduzione audiovisiva dall'italiano al serbo” con Ilaria di Palma, Maria Ferrah, Chiara Venezia dell’ Università per Stranieri di Perugia.


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