Opera senza titolo(UNWEB) Si terrà domenica alle 11 presso Palazzo dei Priori la proiezione di Al di là del mare, mediometraggio di CarloAlberto Biazzi presentato a diversi festival e che uscirà sulle piattaforme il 30 ottobre.

All'interno del prestigioso Love Film Festival, arrivato alla sua nona edizione, Al di là del mare è il racconto poetico e drammatico di un bambino che perde il padre.

Siamo nel dopoguerra. Nicola vive in un piccolo villaggio della Liguria. Il Padre parte per Buenos Aires per un nuovo lavoro e Nicola resta ad attenderlo insieme alla madre e al Nonno. Nell'attesa che ritorni il padre, il bambino, ricco di fantasia e curiosità, trascorre le sue giornate nella serenità dell'infanzia, allietato dai racconti avventurosi del Nonno sul suo arrivo nell'isola, il suo magico rapporto con il Bosco e il conflittuale legame con l'essenza del Mare.

Una drammatica notizia giungerà di colpo a turbare la serenità di Nicola che deciderà di Iniziare un Viaggio alla ricerca del Padre.

Un ricco cast tra cui spicca il grande Eros Pagni, affiancato da Serena Grandi, Marco Iannone, Rossella Pugliese e i piccoli Gabriele Taurisano e Gabriele Casavecchia.

Il progetto, prodotto da Remor Film e distribuito da Emera Film, è stato interamente girato in Liguria e lavorato negli storici stabilimenti di Cinecittà.

«È una storia che avevo nel cassetto da tanto tempo» spiega Biazzi. «Me ne ero quasi dimenticato. Poi, un giorno, quando è venuta a mancare una persona a me molto cara, mi è capitato di rileggerlo. Così ho deciso che dovevo farlo, e l'ho dedicato a lui»

In Al di là del mare c'è il coraggio di rialzarsi, la forza di affidarsi alla terra e al mare, beni meravigliosi che non tradiscono mai. E poi ci sono le storie, quelle del nostro passato, che insegnano a capire chi eravamo.

In un mondo che sta perdendo lentamente il senso dei sentimenti più puri, che da per scontato anche un abbraccio, il film vuole raccontare l'importanza dei sogni, dei ricordi, delle speranze e del perdono.

La presentazione sarà accompagnata dal regista CarloAlberto Biazzi intervistato da Fabio Melelli.


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