E’ tutto pronto per la kermesse musicale nazionale organizzata dalla scuola “Alighieri-Pascoli”, dedicata alle scuole secondarie di primo grado e ai licei musicali “Sarà la festa delle scuole, della musica e dell’arte in tutte le sue forme e declinazioni”
(UNWEB) Tutto è pronto per il Concorso Musicale Nazionale “Enrico Zangarelli” di Città di Castello, che quest’anno celebra la sua XXV edizione, che si terrà dall’8 al 10 maggio 2024, con tantissime novità.
La scuola media “Alighieri-Pascoli” e il team organizzativo della manifestazione – a partire dal dirigente scolastico Filippo Pettinari, dal direttore artistico Marcello Marini, dal rappresentante per l’amministrazione pubblica Roberto Cuccolini e dal direttore organizzativo Stefano Susini – hanno lavorato mesi e mesi per celebrare al meglio la storica kermesse musicale, tra le più longeve dell’Umbria, che ogni anno accoglie migliaia di talentuosi studenti delle scuole secondarie di primo grado e dei licei musicali.
Anche quest’anno tantissime le scuole pronte a invadere Città di Castello - ben 40 iscritte da tutta Italia - che già da marzo hanno prenotato e letteralmente riempito le strutture ricettive dell’intera Alta Valle del Tevere e oltre. Nei tre giorni di concorso (dall’8 al 10 maggio) - alla Scuola comunale di Musica “G.Puccini”, al Teatro degli Illuminati, alla Chiesa di Sant’Agostino (Salesiane) e nella “tradizionale” location delle aule della Scuola Giovanni Pascoli - ci sarà spazio per le performance di allievi solisti, gruppi cameristici e cori delle Scuole primarie, secondarie di I e II grado e Licei (con progetti musicali attivi all’interno del Ptof), oltre alle orchestre di Licei musicali e Scuole medie.
La XXV edizione, però, prevede anche altri importanti appuntamenti da non perdere, tutti al Teatro degli Illuminati: il primo è quello di martedì 7 maggio, con una mattinata interamente dedicata alla storia del Concorso, che vedrà la presenza di vecchi e nuovi protagonisti che hanno fatto grande la manifestazione in questi 25 anni. La serata inaugurale vedrà invece un ospite di eccezione, il fisarmonicista Raffaele Damen, già finalista a Italia’s Got Talent nel 2017, musicista impetuoso e sensibile, esperto esecutore di musica contemporanea, che promette un inizio scoppiettante e sorprendente con uno strumento poco esplorato ma davvero affascinante.Sabato 11 maggio, invece, ci sarà una inedita rassegna di Danza, Musica Popolare ed Etnica, caratterizzata da coreografie, melodie e strumenti “insoliti” che daranno vita ad atmosfere uniche e suggestive.
“La XXV edizione del Concorso Enrico Zangarelli torna puntuale a maggio ad animare la nostra bellissima città, che sarà inondata di giovani in un clima di festa grazie alla musica, protagonista della manifestazione unica nel suo genere e ormai entrata a far parte a pieno titolo della programmazione artistico-culturale a livello nazionale – hanno dichiarato il sindaco di Città di Castello Luca Secondi e gli assessori Michela Botteghi (Cultura) e Letizia Guerri (Politiche Scolastiche) - Come sempre il comitato organizzatore ha messo a punto un cartellone di appuntamenti di grande livello qualitativo con al centro gli studenti, che danno sfoggio della loro bravura con la più vasta gamma di strumenti musicali. Sarà senza dubbio la festa delle scuole, della musica e dell’arte in tutte le sue forme e declinazioni. La città dà il più cordiale benvenuto a tutti nella speranza di proseguire ancora per tanti anni insieme a promuovere la bellezza di quello che ci circonda con la musica”.
L’edizione 2024 dello Zangarelli, infine, tra le numerose novità, ha voluto confermare (a grande richiesta) l’evento collaterale “Guide per un giorno”: l’iniziativa vedrà gli stessi studenti dell'"Alighieri-Pascoli" (accompagnati da insegnanti) trasformarsi in novelli “ciceroni” per le scolaresche ospiti del Concorso, alle quali faranno scoprire gli scorci più caratteristici e le bellezze peculiari di Città di Castello. Le giovanissime guide, in questi giorni, si stanno preparando a fondo per studiare storia, nozioni e curiosità sulla città tifernate, così da poterle poi illustrare al meglio a tutti coloro che vorranno visitare il centro storico in una maniera sicuramente diversa.