confartigianato(UMWEB) Terni. Giovedì 27 Settembre si è tenuto il “Tavolo sull’abusivismo” presso la Prefettura di Terni, alla quale va il ringraziamento di Confartigianato Terni per l’attenzione, sempre mostrata, alla problematica della lotta contro le attività irregolari. L’Associazione ha fortemente voluto l’istituzione di questo “tavolo” di confronto, al fine di fare il punto della situazione e rilanciare le azioni di contrasto. Erano presenti rappresentanti della Questura, Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia Municipale, Comune di Terni, Camera di Commercio, Direzione Territoriale del Lavoro e Confartigianato Terni.


I lavori sono stati aperti e coordinati dal Vice Prefetto Dott.ssa Lucia Raffaella Palma.
Il Direttore di Confartigianato Terni Michele Medori in apertura dei lavori, oltre a richiamare i dati di una recente indagine condotta sulla Provincia di Terni dal Centro Studi della Confartigianato Nazionale (il 66% delle micro e piccole imprese, che rappresentano circa il 98% del tessuto produttivo della Provincia di Terni, sono sottoposte alla concorrenza sleale dell’abusivismo e del lavoro sommerso), ha posto sul Tavolo i diversi aspetti critici da focalizzare ed in relazione ai quali risulta necessario ed urgente concordare e programmare azioni mirate di contrasto al fenomeno, che mina alla base la sopravvivenza delle aziende artigiane.
L’abusivismo nel settore delle costruzioni è un fenomeno rilevante che risulta evidente – ha sottolineato l’assessore del Comune di Terni Enrico Melasecche – anche dai residui che vengono abbandonati nel territorio, determinando numerose discariche abusive.
Il Presidente della Camera di Commercio di Terni Giuseppe Flamini ha evidenziato come la forte contrazione delle imprese di questo settore, oltre che dalla crisi, sia determinata dagli effetti negativi dell’abusivismo e del lavoro sommerso e occorre, inoltre, sensibilizzare in questo senso i cittadini in relazione ai rischi, in capo ai committenti, ai quali si va incontro facendo eseguire i lavori ad aziende irregolari o completamente sconosciute al Fisco (cosiddetti “non partita iva”) ed alle conseguenze negative derivanti da lavori non realizzati a regola d’arte da parte di soggetti con scarsa o nulla qualificazione professionale. Inoltre, da parte del Comune di Terni è allo studio l’inasprimento delle sanzioni per l’abbandono di rifiuti inerenti l’attività edilizia. Dal Tavolo è emersa la richiesta, da inoltrare al Comune di Terni, di approfondire la possibilità di introdurre l’obbligo di comunicazione di inizio lavori anche per le attività di edilizia libera, oggi non previsto nel Regolamento Edilizio, al fine di agevolare i controlli sia da parte della Polizia Municipale che della Vigilanza Edilizia.
E’ stato sottolineato che il complesso fenomeno dell’abusivismo può presentarsi anche in misura diversa rispetto al lavoro sommerso, ottenendo il medesimo risultato di danneggiare le attività regolari attraverso una vera e propria concorrenza sleale; in particolare Confartigianato Terni ha sottolineato l’adozione illegittima del contratto di lavoro “multiservizi” per lo svolgimento di attività che invece dovrebbero adottare contratti diversi e maggiormente onerosi, come è il caso dell’edilizia e dei trasporti. Tema ripreso anche dai rappresentanti della Direzione Territoriale del Lavoro che hanno fortemente attenzionato anche il tema della “interposizione illecita di manodopera”. E’ emersa, inoltre, la rilevante problematica della presenza sul nostro Territorio di società, anche in forma cooperativa, che mediante la “somministrazione illecita” di personale mettono a repentaglio le aziende committenti, con risvolti che potrebbero determinare una “solidarietà passiva” nel recupero di contributi non versati e sanzioni amministrative. A tal fine Confartigianato Terni si è attivata con la Direzione Territoriale del Lavoro per la predisposizione di un protocollo di intesa che miri a debellare il fenomeno, mediante una verifica preventiva sulla regolarità delle cooperative somministranti.
Dal Tavolo è emersa, infine, la necessità costituire un “Gruppo di Lavoro” specifico contro l’abusivismo con il compito di stimolare maggiore coinvolgimento dei cittadini, attraverso una più efficace azione comunicativa, predisporre strumenti dedicati quali i prontuari per i controlli e migliorare l’attitudine nel fare rete tra i diversi Organi deputati al controllo e coinvolti nelle rispettive competenze, anche attraverso la predisposizione di “giornate di controlli congiunti”.
Confartigianato Terni auspica che il lavoro del “Tavolo sull’abusivismo” possa aprire una fase di controlli più concreta ed efficace che possa essere realmente utile a difendere le micro e piccole imprese del territorio dai vari fenomeni di concorrenza sleale che mettono a rischio, lo vogliamo ribadire con forza, la stessa esistenza di tante attività sane che intendono svolgere nella piena legalità il loro lavoro.


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