foto di gruppo da sx ignozza sintini lomurno agabiti polinori ghiretti(ASI) Perugia. Tanti anni sono passati da quando la città di Perugia, se si eccettua una tappa della VNL di quattro anni fa, ha ospitato un'importante manifestazione internazionale di pallavolo. Era il 1999 e nell'allora PalaEvangelisti (si chiamava ancora così il palazzetto dello sport del capoluogo) si disputarono alcune partite del campionato europeo femminile. Ventiquattro anni dopo sarà la volta degli uomini: cinque sono i match che il PalaBarton vedrà giocarsi da fine agosto in poi.

 
Allo studio, al di là del fattore tecnico agonistico, l'impatto che manifestazioni del genere possono avere sul territorio. Tema molto sottovalutato, ma che mai come ora risulta essere attuale, specie in una regione come l'Umbria che fa del turismo una delle peculiarità principali.
 
Se ne è parlato questa mattina, alla presenza delle più importanti cariche cittadine e regionali, in una conferenza stampa tenutasi nella sala conferenze del Barton Park a Pian Di Massiano.
 
In rappresentanza del comune c'era il vicesindaco Gianluca Tuteri, che ha voluto sottolineare come "tutto sembra essere un'opportunità ma in realtà il significato di questa parola è portare in un porto sicuro le navi quando sono in difficoltà. Un evento del genere produce sicuramente degli effetti". L'aspetto sociale rivestirà un'importanza fondamentale: "Se analizziamo la parola sport, il gioco si è perso, conta solo l'agonismo. Bisogna puntare sugli spettatori e fare capire loro che questa è anche attività ludica che serve alla formazione di un ragazzo. Oggi soltanto il 30% in Umbria pratica sport e dobbiamo dare loro un modello positivo perché si tratta di un valore aggiunto che educa alla realtà delle cose, alla socialità, ad affrontare il rischio e conoscere i proprio limiti".
 
Concetto ripreso anche dal presidente della Fipav Umbria Giuseppe Lomurno: "Noi parliamo sempre di economia ma se non menzioniamo il sociale è difficile che il nostro impatto sia completo per ciò che lo sport dovrebbe insegnare. Solamente il 30% fa sport ed è un gran problema. Queste occasioni sono importanti perché fanno appeal ed informazione circa una realtà seguita". Ci si attende molto dalla pallavolo a Perugia: "È un'eccellenza che dà uno straordinario impatto al territorio. Il fatto che ci siano società leader nel mondo è un punto di partenza per una vetrina di campioni e ragazzi semplici affinché i giovani possano apprendere dai primi". I risultati sono già evidenti: "Abbiamo avuto richiesta da Estonia, Germania, Svizzera di oltre 1500 biglietti e questo ci riempie di orgoglio".
 
Per il presidente del Coni Umbria Domenico Ignozza "quello che stiamo vivendo è un momento particolarissimo perchè si parla dell'avvenimento clou di una stagione. Stare dietro ai grandi eventi è impossibile: si sta facendo di tutto per creare nuove strutture per dare sicurezza a chi fa sport e poi a creare valore".
 
L'ex pallavolista Giacomo Sintini si sofferma su un aspetto importante: "La felicità della nostra vita dipende dalla qualità dei pensieri. Sono convinto che eventi di questo tipo ci aiutino a pensare bene e a generare relazioni di maggiore qualità. Inoltre c'è voglia di generare un valore aggiunto, ad esempio facendo ascoltare ai giovani le difficoltà che i protagonisti hanno dovuto affrontare. C'è un tempo invisibile che va raccontato ai ragazzi". "Le persone scelgono sempre le persone. Se lo facciamo in un contesto di valore che ci aiuta a pensare positivo questo non può che essere un fattore importante".
 
Infine le parole dell'assessore allo sport Paola Agabiti: "Quello del campionato europeo è un evento importantissimo che mette in risalto le ricadute che può avere e che avrà sulla nostra regione. Questo sarà solo l'inizio perché c'è un pianificazione tesa allo sviluppo del territorio". Non va trascurato un altro significativo aspetto: "Gli eventi sono anche occasione di trasformazione territoriale. L'Umbria e Perugia hanno un legame particolare con la pallavolo. E' fondamentale avere impianti sportivi adeguati sia per ospitare le grandi manifestazioni che per passare un messaggio ad istituzioni e famiglie perché lo sport ha valori di condivisione e aggregazione. Come regione ci stiamo impegnando tantissimo e continueremo a farlo. Inoltre è importante la destagionalizzazione dei flussi turistici perché anche il territorio può beneficiarne per le attività che offre. Abbiamo investito anche per il sostegno agli eventi al fine di promuovere l'Umbria. Ci sarà occasione di poterlo fare attraverso una ristrutturazione di tutte le altre attività che vogliamo portare avanti in futuro". 
 
Enrico Fanelli - Agenzia Stampa Italia
 
 
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