logo CNA Umbria social"Nel nuovo pacchetto di misure a favore degli investimenti delle imprese, adottato dalla regione Umbria, la così detta Manovra Remix, vi sono delle novità importanti che vanno nella giusta direzione.


In particolare ci riferiamo al contributo in conto interessi sui finanziamenti fino a cinquanta mila euro – Bando Small – teso a sostenere gli investimenti delle micro imprese artigiane e commerciali, misura che prevede una intensità di contributo maggiore nel caso in cui il finanziamento venga garantito da un Confidi vigilato. Ci sembra, questa, la misura più idonea per tutelare gli interessi delle micro imprese nei rapporti con il sistema bancario perché i Confidi rappresentano l’ultimo e unico baluardo per consentire alle imprese di avere al fianco le competenze necessarie per confrontarsi con gli istituti di credito.
Dalle prime stime effettuate, in base alle risorse messe a disposizione sulla misura dalla regione Umbria e tenuto conto dell’intensità massima di aiuti concedibili su finanziamenti di cinquanta mila euro, potranno beneficiare della misura circa trecento aziende.
D’altra parte, a seguito dei ripetuti aumenti del costo del denaro decisi negli ultimi mesi dalla Banca Centrale Europea, i tassi di interesse applicati dal sistema bancario sui finanziamenti concessi alle imprese, stanno crescendo in maniera eccessiva, soprattutto se si guardano gli utili dichiarati dalle banche sia nei bilanci chiusi nel 2022 che nelle semestrali del 2023. L’aumento dei tassi, che ha l’obiettivo di contenere l’inflazione, sta di fatto scoraggiando gli investimenti delle imprese e quindi compromette la crescita. Facciamo quindi un plauso alla regione Umbria per l’intervento individuato, augurandoci che se, come pensiamo, darà gli effetti auspicati, anche la misura Small possa essere rifinanziata, al pari delle altre misure della Manovra Remix.
Come confidi Uni.co, che in Umbria, ma non solo, è promosso e sostenuto dalla CNA, dalla Confartigianato Terni e da Confcommercio, ci auguriamo che l’adozione di tali misure possa rappresentare un primo passo per rafforzare la sinergica collaborazione con la finanziaria regionale Gepafin, già avviata lo scorso anno con successo nel bando Double.
Riteniamo che la collaborazione tra pubblico e privato, anche in materia di accesso al credito, sia la strada maestra da seguire a tutela del mondo delle micro e piccole imprese che nel loro insieme rappresentano oltre il 99% delle imprese umbre.
UNI:CO è consapevole che tale collaborazione non sempre è vista di buon occhio da chi a volte preferisce accedere direttamente agli strumenti di sostegno. Spesso però questo non coincide con l’interesse generale del sistema imprenditoriale. La collaborazione tra pubblico e privato dovrebbe inoltre essere scevra da conflitti di interesse soprattutto in capo a chi riveste ruoli apicali in entrambi i settori.
Noi riteniamo di lavorare nell’interesse generale che può essere raggiunto non solo attraverso la collaborazione con le strutture pubbliche ma anche grazie ad una sinergica collaborazione con il sistema bancario rispetto al quale riteniamo di rappresentare un partner credibile e privilegiato, che opera a sostegno dello sviluppo economico regionale."
Paolo Mariani, direttore generale


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