panoramica consiglioL’Aula di Palazzo Cesaroni ha approvato all’unanimità la proposta di legge regionale concordata tra Governo e Regioni per la rideterminazione dei vitalizi: cinque scaglioni per il riconteggio, ma anche clausole di salvaguardia per evitare eventuali riduzioni eccessive degli assegni.

(UMWEB) Perugia,  - Subito dopo lo scioglimento dovuto alle dimissioni della presidente della Giunta regionale, l’Assemblea legislativa ha approvato all’unanimità la proposta di legge concernente “Disposizioni per la rideterminazione degli assegni vitalizi in attuazione della legge “145/2018” (Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021).

L’atto contiene un dispositivo di legge comune a tutte le Regioni che segue l’intesa raggiunta il 3 aprile scorso tra il Governo e la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato e le Regioni. L’obiettivo della legge è un contenimento della spesa pubblica attraverso la rideterminazione dei trattamenti previdenziali e dei vitalizi già in essere secondo il metodo di calcolo contributivo. Il testo prevede cinque scaglioni per il riconteggio, ma contiene anche delle clausole di salvaguardia per evitare eventuali riduzioni eccessive degli assegni, come il fatto che l’assegno non possa essere inferiore a due volte il trattamento minimo Inps, a meno che l’assegno non fosse già inferiore a questa soglia. Inoltre viene previsto che l’assegno vitalizio a seguito della rideterminazione non possa comunque superare l’importo dell’assegno attualmente percepito.

“Questo è il primo atto che approviamo in regime ordinario - ha detto il presidente della Prima commissione consiliare - cui seguiranno il rendiconto al bilancio 2018 di Regione e Assemblea legislativa nonché l’assestamento di bilancio. Un atto dovuto, che arriva dopo ampio dibattito in commissione, conforme alla proposta di tutte le Regioni concordata con il governo e che non è possibile modificare in alcun modo trovandoci in regime ordinario”.


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