De VincenziUmbria(UNWEB) Perugia, 23  – Il consigliere regionale Sergio De Vincenzi (gruppo misto-Umbria next) chiede al presidente della Giunta Paparelli e al commissario straordinario dell’ASL Umbria 2 Braganti di “attivarsi con urgenza per consentire all’ospedale ‘Santa Maria della Stella’ di Orvieto una piena funzionalità che in questo momento manca, un’assenza che sta compromettendo drasticamente il lavoro di ottimi professionisti e l’espletamento dei servizi necessari per i cittadini che meritano, invece, tutta la nostra attenzione e ai quali vorrei continuare a dedicare il mio personale impegno politico”.

De Vincenzi afferma che “dopo l’emanazione delle linee guida per l’espletamento dei concorsi banditi in sanità, sdoganate da ciò che rimaneva della giunta Marini travolta da ‘concorsopoli’, è ancora tutto fermo nonostante l’urgenza di implementare risorse umane, in modo particolare nei nostri presidi ospedalieri. La pluriennale crisi organizzativa e di turnover del personale sta compromettendo la funzionalità dei servizi nelle diverse strutture sanitarie. La crisi è ancor più incomprensibile alla luce dei tanti concorsi banditi e in un primo momento sospesi in attesa dell’emanazione delle linee guida, che per altro nulla aggiungono alle regole di trasparenza e correttezza procedurale già esistenti, e che ora non riescono ad essere espletati. Esempi preoccupanti di questo pericoloso immobilismo arrivano dall’ospedale di Orvieto che, oltre alla endemica penuria di medici specialisti cardiologi, pediatri e anestesisti, registra uno stallo pericoloso per quanto riguarda l’operatività del reparto di radiologia”.

“Dal primo di aprile del 2019, data di chiusura per l’invio delle candidature per medici radiologi in terapia intensiva – spiega De Vincenzi - non è stato finalizzato il concorso che lascia appesi cento candidati generando ritardi per la funzionalità del reparto (delibera del direttore generale numero 24 del 10/01/2019 per 8 posti vacanti). Stessa sorte per il concorso in terapia intensiva per medici di Pronto soccorso-accettazione, per il quale ventiquattro candidati attendono risposte dal 25 luglio (delibera del commissario straordinario del 03/05/2019). Vale la pena ricordare che la Direzione medica di presidio del ‘Santa Maria della Stella’, a differenza degli altri Dipartimenti di Emergenza-Urgenza (Dea) di I° livello, risulta essere una Struttura semplice e non una Unità operativa complessa (Uoc), e il succedersi negli ultimi due anni di cinque responsabili medici non ha fatto altro che dimostrare plasticamente una gestione organizzativa dell’ospedale fuori controllo e senza linea di continuità. Una lista di criticità della sanità orvietana che da anni sto mettendo all’attenzione degli organi regionali e che negli ultimi tempi sta ulteriormente destabilizzando i già delicati equilibri dell’ospedale”


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