ManciniIl consigliere regionale Valerio Mancini (Lega) interviene sul “Piano della programmazione scolastica” approvato dalla Terza commissione replicando alle valutazioni del collega Michele Bettarelli (Pd). Per Mancini esse rappresentano “un boomerang per il Pd” perché le scelte contestate non andrebbero attribuite alla Giunta di Palazzo Donini quanto al Governo nazionale e alla Provincia di Perugia.

 

(UMWEB) Perugia - “Il consigliere Michele Bettarelli (Pd) dovrebbe documentarsi prima di lanciare accuse che ricadono poi sul suo partito. La scelta di non inserire l’indirizzo musicale al liceo ‘Plinio il Giovane’ di Città di Castello e quello sportivo al ‘Da Vinci’ di Umbertide nell’Offerta Formativa per l’Anno Scolastico 2020/2021, non è certo da attribuire all’attuale Giunta regionale ma a direttive ministeriali e provinciali”. Così il consigliere regionale Valerio Mancini (Lega) replica alle dichiarazioni del collega in merito ai contenuti del “Piano della programmazione scolastica” approvato dalla Terza commissione (https://tinyurl.com/programmazione-scolastica (link is external)) dell’Assemblea legislativa dell’Umbria.

Valerio Mancini precisa che “stando alle disposizioni del ministero dell’Istruzione, le sezioni del liceo musicale e del liceo sportivo vengono attivate nel limite di una sezione per ciascuna provincia. In quella di Perugia vi sono già eccezionalmente due licei musicali e due sportivi ed è pertanto stata la stessa Provincia di Perugia a esprimere parere negativo in merito alle proposte sulle sperimentazioni scolastiche in Alto Tevere. Ricordo poi collega Bettarelli – aggiunge Mancini – che la Lega non è responsabile delle scelte di questo vergognoso Governo e neppure di quelle della Provincia di Perugia, in mano al nostro concittadino Luciano Bacchetta, certamente non filo-leghista. Nonostante il veto del Ministero e della Provincia ci siamo impegnati attraverso un emendamento sottoscritto da tutta la maggioranza, al quale Bettarelli ha peraltro votato contro, ad istituire un Tavolo interistituzionale di approfondimento per valutare le potenzialità e le vocazioni del territorio in merito agli indirizzi scolastici richiesti”.

Mancini conclude invitando “il collega a evitare strumentalizzazioni che rivelano la sua inesperienza e non aiutano il territorio. Ci domandiamo dove fosse il condottiero Bettarelli quando era vice sindaco di Città di Castello e doveva difendere gli interessi della sua città. Inoltre, al consigliere sfuggono anche le recenti dimissioni del ministro dell'Istruzione, motivate dalla mancanza di fondi da destinare alla scuola".


ASI 300 X 250 PX 1

 AVIS

80x190