BoriIl Capogruppo del Partito Democratico, Tommaso Bori e il Portavoce della minoranza, Fabio Paparelli fanno sapere di aver incontrato lo scorso mercoledì 4 marzo, i vertici tecnici e politici del ministero delle Infrastrutture, al fine di rappresentare “le urgenze e le priorità per lo sviluppo dell’Umbria”.

 

(UNWEB) Perugia,- Il Capogruppo del Partito Democratico, Tommaso Bori e il Portavoce della minoranza, Fabio Paparelli fanno sapere di aver incontrato lo scorso mercoledì 4 marzo, i vertici tecnici e politici del ministero delle Infrastrutture, al fine di rappresentare “le urgenze e le priorità per lo sviluppo dell’Umbria”.

“In occasione dell’incontro tenuto presso il Ministero, Bori e Paparelli – è scritto in una nota -, hanno tenuto a rappresentare, in particolare al Ministro, quanto già contenuto nella mozione presentata all'Assemblea legislativa lo scorso 8 gennaio https://bit.ly/3cCul2c (link is external) concernente ‘Infrastrutture e mobilità’.

“Accelerare le opere relative al nodo di Perugia, già finanziate per 71milioni di euro per decongestionare il traffico esistente nella zona di Collestrada, quelle relative alla Grosseto- Fano E78, l'adeguamento della SS 3 Flaminia nel tratto Terni- Spoleto quale asse strategico di collegamento trasversale tra l’Adriatico e il Tirreno, insieme al completamento della Orte – Civitavecchia”, rappresentano per Bori e Paparelli “le prime sfide da affrontare per quanto concerne la viabilità stradale umbra”.

Nel corso dell’incontro al Ministero, Bori e Paparelli, hanno appreso inoltre che “è intenzione della ministra Paola De Micheli procedere, per quanto riguarda l'ultimo tratto della Orte- Civitavecchia, e al fine di velocizzare la realizzazione dell’opera, ad un commissariamento ad hoc, che consentirà di far partire in tempi brevissimi i lavori relativi al tratto Monte Romano Est – Civitavecchia per un investimento stimato di oltre 460milioni di euro”.

"Il commissariamento ministeriale, che è stato assicurato anch'esso in tempi brevi - commentano Bori e Paparelli - è un grande segnale di attenzione al nostro territorio che sconta ancora un deficit di collegamenti infrastrutturali e commerciali. Tale opera - concludono - farà dell'Umbria l'elemento strategico del collegamento Tirreno - Adriatico dando respiro e prospettiva alle nostre industrie manifatturiere, a partire da AST, ed a tutto il comparto turistico regionale".


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