FORAIl consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico per l'Umbria) giudica positivamente l'anticipo a domani (mercoledì) dell'approvazione del Bilancio preventivo della Regione Umbria pur considerandolo un atto “meramente tecnico” a fronte dell'emergenza sanitaria che sta imponendo una revisione anche delle politiche da attuare. Fora chiede che la Giunta si impegni a predisporre in tempi compatibilmente brevi con l'emergenza una maxi-variante al bilancio di assestamento entro il mese di maggio con cui si possano approfondire e mettere a punto tutti i provvedimenti strutturali possibili per il mondo delle imprese, dei lavoratori, delle famiglie. Fora chiede inoltre che la Giunta faccia una comunicazione all'Ufficio di presidenza dell'Assemblea legislativa almeno settimanale, se non quotidiana, sull'evolversi della situazione.

 

(UNWEB) Perugia, - “Giudico assolutamente positivo il risultato di anticipare già a mercoledì l'approvazione del bilancio preventivo 2020. Un obiettivo al quale ho lavorato fin dall'inizio dell'emergenza e che è stato possibile grazie all'unanime impegno di tutte le forze politiche”: lo dichiara il consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico per l'Umbria).

“Le 403 pagine del  bilancio e dei suoi allegati diretti ed indiretti – secondo il consigliere - non sono ad oggi in grado di far fronte all'emergenza coronavirus, non per responsabilità riferibili a questa maggioranza, ma proprio perché la quota di spesa flessibile del bilancio regionale è molto marginale (il 3/5 per cento su 2,3 miliardi di euro circa di spesa corrente). Per questi motivi continuo a ritenere il bilancio che sarà approvato domani, 18 marzo, al pari di un atto 'meramente tecnico' pur nella consapevolezza che il bilancio di previsione è in teoria l'atto politico per eccellenza di una maggioranza di governo regionale”.

“E'  evidente a tutti – spiega Fora - che siamo in una fase epocale, in uno scenario di guerra e dobbiamo  attrezzarci per vincere questa guerra. Definire oggi un elenco puntuale di priorità/criticità che possono mutare nel breve e medio periodo sarebbe un errore. Meglio ragionare su grandi titoli perché il quadro muta di giorno in giorno e di decreto legge in decreto legge. Il buon decreto approvato dal governo Conte ieri, è cambiato nella sua formulazione ben 4 volte in 3 giorni, e già si preannuncia un secondo provvedimento.  E' chiaro che anche il governo nazionale e a ruota quello regionale si muovono su campi e sull'attivazione di provvedimenti mai adottati in passato e tali incertezze sono comprensibili per entrambi i livelli di governo”.

“In questo quadro – prosegue - ho chiesto che l'atto di indirizzo sul quale spero e confido ci possa ritrovare sia come minoranze che con la maggioranza mercoledì mattina, oltre agli impegni su cui ci siamo già confrontati in queste ore, possa contenere almeno due punti di metodo, ma che diventano sostanza: il primo che la Giunta si impegni a predisporre in tempi compatibilmente brevi con l'emergenza una maxi-variante al bilancio di assestamento entro il mese di maggio con la quale si possano approfondire e mettere a punto tutti i provvedimenti strutturali possibili per il mondo delle imprese, dei lavoratori, delle famiglie. Quello sarà il vero atto politico su cui approfondire il confronto e valutare se le soluzioni prospettate sono all'altezza della difficile sfida che avremo davanti nei prossimi mesi ed anni. Il secondo punto è che l'Assemblea regionale deve essere sempre informata dell'evoluzione dell'emergenza e dei provvedimenti che si stanno prendendo in ogni campo, prioritariamente oggi in quello sanitario. Ho proposto perciò che la Giunta regionale, con cadenza settimanale se non quotidiana, informi l'Ufficio di Presidenza quale organo di massima rappresentanza dell'Assemblea legislativa, dell'evolversi della situazione e di tutti gli aspetti più delicati su cui la Giunta sta operando ed opererà”.

“Non perdiamo tempo – conclude Fora - nell'issare  bandiere e vessilli di parte, oggi è il tempo della responsabilità nazionale e regionale. Vinciamo la guerra contro il coronavirus e poi torneremo ad un confronto dialettico anche acceso ed aspro, che sfrutterà tutte le norme regolamentari previste, ora però diamo le risposte che servono ai cittadini dell'Umbria”.


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