ManciniValerio3Il consigliere Valerio Mancini (Lega) interviene sulla gestione dell’emergenza sanitaria valutando “fondamentale che medici, infermieri e operatori socio sanitari vengano sottoposti a controlli, sia per tutelare la loro salute che quella dei pazienti con cui vengono a contatto”. Per Mancini “il Governo nazionale ha voluto creare un centro di acquisto unico per il rifornimento del materiale utile a fronteggiare l’emergenza salvo poi rivelarsi del tutto inadempiente nei confronti delle Regioni”.

 

(UNWEB) Perugia, - “La Regione Umbria si sta adoperando per fare il possibile affinché il personale che lavora all’interno di ogni presidio sanitario venga sottoposto a tampone, anche in assenza di sintomatologie riconducibili al Covid-19”. Lo evidenzia il consigliere regionale della Lega Valerio Mancini, valutando “fondamentale che medici, infermieri e operatori socio sanitari vengano sottoposti a controlli, sia per tutelare la loro salute che quella dei pazienti con cui vengono a contatto”.

Secondo Mancini “le dichiarazioni della dottoressa Giaimo, che fa parte dell'unità strategica di raccordo per l'emergenza Coronavirus, in merito all’insensatezza di fare tamponi a chi non manifesta sintomi, sono del tutto fuori luogo: uno studio effettuato sulla popolazione di Codogno dimostra che oltre il 60 percento dei cittadini asintomatici sottoposti a tampone sono però risultati positivi al Covid-19. È fondamentale quindi che tutti i nostri medici, gli infermieri e gli operatori socio-sanitari siano messi nella condizione di poter effettuare un tampone, anche se asintomatici. In questa fase - continua il consigliere della Lega - chi continua a latitare è il Governo nazionale, che dapprima ha voluto creare un centro di acquisto unico per il rifornimento del materiale utile a fronteggiare l’emergenza, salvo poi rivelarsi del tutto inadempiente nei confronti delle Regioni. Servono - spiega Valerio Mancini - respiratori per la terapia intensiva e per quella sub-intensiva, caschi, camici, cuffie copricapo, mascherine chirurgiche, mascherine FFP2 e FFP3 per coloro che stanno a stretto contatto con i malati. Piuttosto che continuare a sprecare tempo in polemiche inutili e inappropriate al momento drammatico che stiamo attraversando – conclude Mancini – sarebbe opportuno che i rappresentanti di PD e 5Stelle all’Assemblea legislativa, cercassero di fare qualche telefonata ai loro esponenti in Parlamento, ammesso che ancora ne abbiano alcuni, affinché sveglino questo Governo, che sta dando prova di essere il più sgangherato della storia della Repubblica italiana”.


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