RegioneGruppoMinoI consiglieri regionali dell’opposizione, Fora (Patto civico per l’Umbria), Bianconi (Misto), Bori, Paparelli, Bettarelli, Meloni e Porzi (PD), De Luca (M5S) ) intervengono, in una nota congiunta, dopo l’audizione di ieri in Terza Commissione del direttore Dario su alcune questioni riguardanti l’ospedale di Spoleto classificato “covid free”. In particolare puntano il dito sulla mancata somministrazione di tamponi a personale e pazienti e chiedono conto dell’invio a questa struttura di due ventilatori polmonari in più “inutilizzabili per mancanza di personale specializzato”.

 

(UMWEB) Perugia,  “Il saldo a Spoleto ad oggi è: due ventilatori in più assolutamente inutili. Zero tamponi per il personale ed i pazienti con il rischio che l’unico ospedale Covidfree ad oggi presente in Umbria (insieme a quello di Branca) si trasformi in un ulteriore bacino di contagio”. I consiglieri regionali dell’opposizione, Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria), Vincenzo Bianconi (Misto), Tommaso Bori, Fabio Paparelli, Michele Bettarelli, Simona Meloni e Donatella Porzi (PD), Thomas De Luca (M5S) intervengono, con una nota congiunta, dopo l’audizione di ieri in Terza Commissione del direttore Claudio Dario per approfondire “alcuni fra i diversi aspetti meritevoli e sui quali interverremo nei prossimi giorni. In particolare – fanno sapere - abbiamo verificato che corrispondesse a verità il fatto che a Spoleto, ospedale 100 per cento Covidfree, insieme e a quello di Branca, fossero stati inviati per ogni necessità due ventilatori come riferito in audizione”.

“In effetti – spiegano i consiglieri dell’opposizione - sono arrivati ieri mattina e sono ancora inscatolati. Sono arrivati due ventilatori per terapia intensiva – puntualizzano - in un ospedale Covidfree che ha già una terapia intensiva dotata di 4 ventilatori e di ulteriori 2 nuovi, che l’Ospedale può utilizzare solo per le emergenze, non avendo personale a sufficienza (anestesisti in primis) per poter far funzionare contemporaneamente più di 4 posti di terapia intensiva”.

“Ciò che preoccupa – commentano i consiglieri della minoranza -, in relazione alla capacità di programmazione, è che rischiano di rimanere a lungo imballati in quanto a Spoleto non ci sono più camere e strutture adatte e da adibire ulteriormente con i macchinari dei ventilatori, dopo lo spostamento in quella sede di alcuni reparti di quello di Foligno. Ventilatori perciò collocati senza logica in questa struttura”.

“Quello che invece sembra destare particolare urgenza e forte preoccupazione è che il personale sanitario, ad oggi, non è stato sottoposto, in quella struttura, a nessun tampone e la stessa sorte è toccata ai malati presenti nell’ospedale. Comprendiamo l’urgenza dei primi giorni dell’emergenza di fare test negli ospedali più esposti al contagio – aggiungono -, ma dopo oltre un mese dal lockdown è bene verificare anche la situazione a Spoleto, proprio per evitare di correre quei rischi pronosticati dagli esperti, di contagi da seconda ondata in strutture in cui non si è verificato alcun caso”.

I consiglieri dell’opposizione sottolineano infine che la loro segnalazione non vuole essere “per amor di polemica, ma per dare un contributo utile, visto che spesso le richieste dei sanitari non trovano orecchie sempre disposte ad ascoltare ed intervenire per risolvere i problemi”.


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