FORAIl consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria) chiede che “la Regione emani un'ordinanza sulla silvicoltura e proroghi anche il periodo di taglio di almeno 15 giorni”. Per Fora questo servirebbe anche a “tutela della stabilità dell’assetto idrogeologico e della prevenzione degli incendi boschivi e degli attacchi fitopatogeni”.

 

(UNWEB) Perugia,  - “La Regione emani un'ordinanza sulla silvicoltura e proroghi anche il periodo di taglio di almeno 15 giorni”. È quanto dichiara il consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria).

“Oggi, dopo il chiarimento del Prefetto e dopo che anche il Ministro dell'Agricoltura domenica scorsa si era già pronunciato, - spiega Fora - la Regione ha divulgato una nota di precisazione relativa alle modalità per la coltivazione di orti per autoconsumo e cura dei giardini non adiacenti alla propria abitazione. Ritengo però che si debba emanare fin dalle prossime ora un’ordinanza sul modello di quanto già fatto da altre regioni, ad esempio la Toscana il 14 aprile, per rendere possibile lo spostamento per l'attività di silvicoltura anche per i proprietari e/o possessori di bosco che svolgono attività silvicolturali libere. Lo spostamento all'interno del proprio comune o verso altri comuni dovrà essere limitato a non più di una volta al giorno e massimo due componenti per nucleo familiare”.
 
“Sarebbe inoltre opportuno con la medesima ordinanza – conclude - prorogare di almeno 15 giorni il periodo consentito per il taglio e l'esbosco anche a tutela della stabilità dell’assetto idrogeologico e della prevenzione degli incendi boschivi e degli attacchi fitopatogeni correlati al cumulo di biomassa sul terreno causata dalla interruzione dei lavori forestali”.


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