95313995 2685712718332416 1746471583888703488 nLa Terza commissione consiliare, presieduta da Eleonora Pace, si è riunita oggi pomeriggio per la trattazione di quattro proposte di legge, due delle quali di competenza della commissione stessa (sui disturbi del neurosviluppo, proposta da Bori e Bettarelli-Pd, e “Modifiche al sistema regionale di istruzione e formazione professionale”, proposta da Fora-Patto civico) e due rimesse agli atti della Prima commissione (la riforma dell'Arpa, illustrata dal primo firmatario Carissimi-Lega, e le “Integrazioni alle leggi regionali”, di iniziativa della Giunta regionale).

 

(UNWEB) Perugia,  – La Terza commissione consiliare, presieduta da Eleonora Pace, si è riunita oggi pomeriggio per la trattazione di quattro proposte di legge, due delle quali di competenza della commissione stessa (sui disturbi del neurosviluppo, proposta da Bori e Bettarelli-Pd, e “Modifiche al sistema regionale di istruzione e formazione professionale”, proposta da Fora-Patto civico) e due rimesse agli atti della Prima commissione (la riforma dell'Arpa, illustrata dal primo firmatario Carissimi-Lega, e le “Integrazioni alle leggi regionali”, di iniziativa della Giunta regionale).

Illustrando la proposta di legge “DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: NORMATIVA A SOSTEGNO DEI PAZIENTI E DEGLI OPERATORI SANITARI”, il capogruppo del Pd Tommaso Bori, firmatario dell'atto insieme al collega di partito Michele Bettarelli, ha voluto sottolineare che l'intento è quello di dare una risposta chiara, efficiente e organizzata in chiave di percorsi diagnostici, terapeutici, assistenziali e riabilitativi a tutte le patologie del neurosviluppo, con medesima dignità di diagnosi e cura. Vengono quindi trattati nella stessa normativa i disturbi dello spettro autistico, le disabilità intellettive, il deficit di attenzione e iperattività (Adhd), i disturbi specifici dell'apprendimento (Dsa) e i disturbi del movimento, anche se poi ogni terapia seguirà la propria strada differenziata a seconda delle peculiarità del disturbo da trattare. Il disegno di legge prevede il sostegno per i soggetti affetti da patologie del neurosviluppo sia in età evolutiva che adulta, prevedendo eventuali inserimenti sia semi-residenziali che residenziali a seconda dello stato della malattia. Previsto anche un supporto economico per le famiglie ove le situazioni lo prevedano e non sia possibile effettuare il ricovero. Gli attori coinvolti in questo progetto dovranno essere sia i pazienti e le loro famiglie che gli operatori sanitari tutti, la scuola, l'Università e le aziende, soggetti che andranno coinvolti in una fase di partecipazione quando sarà possibile organizzare audizioni con i diretti interessati. Intanto, la presidente Pace ha dato il via all'istruttoria tecnica e finanziaria sull'atto, che ha ricevuto il consenso unanime di tutti i consiglieri.

Il consigliere Andrea Fora (Patto civico per l'Umbria) ha illustrato la sua proposta di legge di modifica del SISTEMA REGIONALE DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE, che si rivolge ai ragazzi dai 14 ai 16 anni, che hanno terminato la scuola media e intendono approcciarsi alla formazione professionale, volendo consentirgli di farlo da subito, senza attendere, come prevede la legge regionale attuale, di fare un anno negli istituti scolastici pubblici e il secondo e terzo in regime di sussidiarietà attraverso indirizzi professionali. Una modifica di legge che, secondo Fora, sul piano culturale dà un valore paritario ai sistemi educativi pubblici e a quelli professionali, con questi ultimi che possono vantare in Umbria istituti centenari, dai Salesiani al “Bufalini” di Città di Castello, che rappresentano un target adatto a ragazzi con percorsi già frammentati o che trovano nelle scuole professionali una risposta più adeguata ai loro percorsi di vita, anche nell'ottica di evitare la dispersione scolastica. Fora ha fornito anche alcuni dati significativi: nel 2016 dei 265 ragazzi qualificati professionalmente il 61 per cento ha trovato lavoro, nel 2017 il 70 per cento e nel 2018 l'81 per cento. Attori importanti di una riforma di questo settore dovranno essere sia i centri di formazione professionale che l'Ufficio scolastico regionale che gli stessi Comuni umbri, nel fare analisi dei fabbisogni economici e produttivi dei vari territori. Il disegno di legge prevede anche cambiamenti nei bandi di finanziamento, meglio triennali che annuali, come oggi, con il rischio che i percorsi di istruzione abbiano inizio, o in ritardo per mancanza di fondi, o per assenza di deliberazioni adeguate. Il consigliere Fora auspica che l'iter dell'atto, cui la presidente Pace ha dato il via seduta stante con l'istruttoria tecnica, sia il più veloce possibile nonostante le difficoltà attuali dovute all'emergenza, per riuscire a effettuare le modifiche in tempo per l'inizio del nuovo anno scolastico a settembre. Anche in questo caso si è verificata unanimità di intenti da parte di maggioranza e minoranza e sono state previste audizioni, a cominciare dall'assessore regionale all'istruzione Paola Agabiti.

La proposta di RIFORMA DELL'AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL'AMBIENTE (ARPA), presentata dai consiglieri della Lega (Carissimi, Nicchi, Rondini, Pastorelli, Mancini, Fioroni, Peppucci e Alessandrini) è stata illustrata dal primo firmatario Daniele Carissimi. Con questa proposta di legge viene ribadita e rafforzata la ripartizione in due Dipartimenti territoriali dell'agenzia, attribuendoli di autonomia gestionale e funzionale, e la loro suddivisione esattamente sovrapponibile all'estensione territoriale delle Unità sanitarie locali in modo da evitare distorsioni e garantire efficacia del lavoro dei due enti frequentemente coinvolti in occasioni professionali comuni. Nella struttura organizzativa vengono riconosciuti a servizio dei Dipartimenti territoriali i due Direttori dipartimentali nonché, il Direttore amministrativo, il Direttore tecnico e (gli eventuali) Direttori di settore. Come simbolo di attenzione e impegno verso l’area del Ternano, maggiormente colpita dalle criticità ambientali, viene prevista la collocazione della sede legale e direzionale dell'Agenzia su Terni. La riforma intende recepire le novità introdotte dalla legge “132/2016”, che a livello di normazione centrale, ha istituito il Sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente e ha disciplinato in maniera puntuale l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale indicando gli interventi di riforma delle Leggi regionali che tuttavia in Umbria non erano stati raccolti dall'iniziativa della precedente legislatura. L’adeguamento del funzionamento e degli standard dell'Agenzia ai principi introdotti dalla normativa nazionale e il rispetto dei Livelli Essenziali delle Prestazioni Tecniche ambientali (LEPTA), hanno determinato inoltre l'esigenza di incrementare le funzioni dell'Arpa e di creare una Scuola di Alta formazione ambientale trasversale (S.A.F.A.) dedicata alla formazione e alla realizzazione di una serie di iniziative coordinate sul tema dell'ambiente. Questa proposta di legge è stata inviata per l'analisi in sede redigente alla commissione competente.

Infine, come già accaduto in mattinata nella riunione della Seconda commissione, è stato rimesso alla commissione competente, la Prima, l'atto “Integrazioni a leggi regionali e ulteriori disposizioni”, di iniziativa della Giunta regionale, in questo caso con l'astensione dei consiglieri di minoranza.


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