pdf(UNWEB) “Nel giorno in cui Conte vorrebbe mandare in carcere chi ritiene che i figli debbano avere una mamma e un papà e che non si possa rivendicare il diritto alla genitorialità diventando schiavi di pratiche aberranti come l’utero in affitto, chiediamo che la Giunta regionale concentri tutte le energie e le risorse politiche sull’emergenza in corso”, ha dichiarato Mario Sciamanna, presidente del Popolo della Famiglia Umbria, alla notizia che il Presidente del Consiglio, nella Giornata Mondiale contro l’Omofobia, mobilita le forze politiche a convergere su una legge sull’omofobia.


“In un momento drammatico in cui sia gli ultimi che i penultimi della nostra società si trovano ad affrontare una emergenza economica senza risorse adeguate, chiediamo alla Presidente Tesei di definire una scala di priorità reali e concrete per le famiglie e le imprese, e di escludere dalla lista una emergenza omofobica che in Italia non esiste, nonostante la spinta ideologica di lobby piccole e rumorose”, ha continuato Sciamanna.
“Ricordiamo bene l’impegno pre-elettorale sottoscritto dalla Tesei circa l’abrogazione della legge regionale sull’omofobia e le discriminazioni (al momento opportuno torneremo a parlarne), ma ora crediamo che sia giusto occuparsi delle problematiche in corso, escludendo emergenze omofobiche che non esistono, soprattutto in Italia, meno che meno in Umbria”, ha concluso Marco Sciamanna.


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