Bori 9Il capogruppo del Pd, Tommaso Bori, annuncia un’interrogazione relativa ai progetti “SELFIEmployement’ e ‘Yes I start up (YESISU)’ per l’Umbria” dell’Ente nazionale del Microcredito. Bori chiede alla Regione di attivarsi per ottenere il rinnovo delle risorse e anche per promuovere tutte le iniziative dell’Ente, anche in relazione ai programmi di formazione al lavoro e di inserimento già in essere”.

 

(UNWEB) Perugia,  “Serve un’adeguata promozione degli strumenti dell’Ente nazionale del Microcredito e soprattutto un’integrazione delle risorse economiche del ‘SELFIEmployement’, attualmente esaurite per l’Umbria”. Il capogruppo del Pd, Tommaso Bori, annuncia un’interrogazione relativa ai progetti “SELFIEmployement’ e ‘Yes I start up (YESISU)’ per l’Umbria”.

Bori chiede che la Regione si attivi “con la massima celerità, per ottenere il rinnovo delle risorse e anche per promuovere tutte le iniziative dell’Ente, anche in relazione ai programmi di formazione al lavoro e di inserimento già in essere”.
“L’Ente nazionale del microcredito – spiega Bori – è una realtà pubblica non economica che esercita importanti funzioni in materia di microcredito e microfinanza a livello nazionale e internazionale. Attualmente, in Umbria, conta sportelli a Perugia e Terni e un operatore che si occupa della promozione dell’attività dell’Ente sul territorio, anche se sono in arrivo aperture di nuovi sportelli, grazie a convenzioni, con i Centri per l’impiego di Perugia, Foligno, Terni e Città di Castello. In Umbria – sottolinea – sono una decina gli Enti accreditatisi per i corsi e ne è stato attivato uno, ma le risorse disponibili per dare la concretezza all’iniziativa sono esaurite”.

“Il Microcredito – spiega Bori - gestisce sette progetti per diverse categorie imprenditoriali e supporta qualsiasi iniziativa di Microcredito ordinario garantendo, attraverso una fidejussione, l’importo erogato. Particolarmente rilevanti, per l’Umbria, il ‘SELFIEmployement’ e lo ‘Yes I Start up’. Il primo consente di accedere a finanziamenti a tasso 0 a NEET con età tra i 18 e i 29 anni, iscritti al programma di Garanzia Giovani. Il tutto gestito da Invitalia, con l’assistenza dell’Ente nazionale per il Microcredito e il controllo del Ministero del Lavoro attraverso un fondo di rotazione. Il secondo progetto - conclude - prevede percorsi formativi mirati e di accompagnamento, affinché il giovane arrivi a formalizzare la propria idea di impresa attraverso la redazione di un business-plan propedeutico ad una domanda di finanziamento sul portale di Invitalia. Le ultime normative permettono di arrivare a poter chiedere fino a 50mila euro”. R


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