102769768 2714235955480092 8937401341781737472 o“Piena soddisfazione” è stata espressa dai soggetti auditi stamani in Seconda Commissione rispetto alle modifiche alla proposta di legge, firmata da tutti i componenti della Commissione, che apporta modifiche alla legge ‘3/2013’ concernente le norme per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma 2009 nella Media Valle del Tevere (terremoto di Spina) e che prevede, in sostanza, tra l’altro, l’allargamento della platea dei finanziamenti al fine di portare a termine la ricostruzione nelle aree colpite.

 

(UNWEB) Perugia, - “Piena soddisfazione” è stata espressa dai soggetti auditi stamani in Seconda Commissione rispetto alle modifiche alla proposta di legge, firmata da tutti i componenti della Commissione, che apporta modifiche alla legge ‘3/2013’ concernente le norme per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma 2009 nella Media Valle del Tevere (terremoto di Spina) e che prevede, in sostanza, tra l’altro, l’allargamento della platea dei finanziamenti al fine di portare a termine la ricostruzione nelle aree colpite (https://tinyurl.com/y7j5rupf (link is external)).

Presieduta da Valerio Mancini, la Commissione ha ascoltato nuovamente, dopo averlo fatto nello scorso mese di gennaio, rappresentanti istituzionali e degli Ordini professionali. È stata l’assessore del Comune di Marsciano, Francesca Borzacchiello ad esprimere prima di tutti “soddisfazione” poiché nella proposta di legge condivisa da tutti i membri della Commissione “sono state totalmente accolte le richieste avanzate ad inizio anno”. Borzacchiello ha definito poi “importantissima la previsione di allineamento delle procedure con il sisma del 2016”.
Augusto TOMASSINI (Ordine Geometri) ha rimarcato la bontà della decisione di permettere ai cittadini, proprietari di ‘seconde case’ di poter presentare domanda di contributo. “importante – ha tenuto tra l’altro a sottolineare – è l’aggiornamento del computo spese al prezziario in vigore e non a quello del 2008”. Giudizio positivo sulla proposta legislativa è stato espresso anche da Paolo MORESONI (Ordine Architetti di Perugia) perché, ha detto, “si allinea al sisma 2016. Ci sono tutti i presupposti per portare termine la ricostruzione e la chiusura di molte pratiche ancora aperte”. Compiacimento per l’iniziativa della Commissione è stato evidenziato anche dal Sindaco di Fratta Todina, Gianluca COATA che, pur non facendo parte del cratere, nel suo comune ci sono tre abitazioni interessate, “la possibilità di richiesta di finanziamento per le seconde case – ha detto – significa poter disporre interventi che rappresentano, tra l’altro, un valore aggiunto per l’intero territorio”. Sulla necessità di chiudere ricostruzione del sisma 2009 si è espresso anche Gianluca FAGOTTI (Ufficio speciale ricostruzione-Ordine degli Architetti) che ha evidenziato come molti fabbricati avrebbero subito danneggiamenti aggiuntivi dal sisma 2016 e quindi risorse potranno essere recuperate risorse per circa tre milioni di euro.

Rispetto alla modifica legislativa relativa all’acquisizione del Durc (Documento unico di regolarità contributiva) che prevedrebbe l’intervento dei Comuni per i pagamenti di tali obblighi per le imprese che si trovano in difficoltà, a decurtazione degli importi dei Sal (Stato avanzamento lavori) allo scopo di ottenere il rilascio dei documenti e accedere ai finanziamenti, il consigliere Fabio Paparelli ha rimarcato come la norma impatterebbe su tutto il campo dell’edilizia. “Si tratta di una norma di interesse generale – ha detto – che impatta anche sui lavoratori e per questo credo opportuna una audizione dei sindacati”. La proposta non è stata accolta dal presidente Mancini e dai commissari di maggioranza e da qui si è sviluppato un acceso confronto, soprattutto, con il capogruppo della Lega, Stefano Pastorelli che ha sottolineato come “con questo atto andiamo incontro alle imprese e ai lavoratori. Dobbiamo andare avanti e dare risposte concrete ai cittadini ed assumerci tutte le responsabilità”.

Giudizio positivo sulla proposta legislativa è stato espresso da Vincenzo Bianconi (Misto- vice presidente Commissione) che dopo aver rimarcato il suo auspicio di ascoltare, in tema di Durc, anche i sindacati, ha sottolineato la necessità di prevedere “le stesse regole per le stesse situazioni in tutto il territorio regionale. Sono a favore della legge, va data dignità a tutti i terremoti allo stesso modo”. Anche per Michele Bettarelli (Pd) sarebbe stato opportuno ascoltare la voce dei sindacati rispetto al Durc, ha comunque tenuto a sottolineare che con questo atto “stiamo risolvendo bene una situazione complicata”.

Prima della chiusura della riunione è intervenuto anche il direttore Stefano NODESSI (Governo del territorio, Ambiente, Protezione civile) che a breve consegnerà alla Commissione il parere rispetto a quanto previsto nel testo legislativo. Il presidente Mancini ha fissato pertanto la riunione conclusiva, che porterà alla votazione sull’atto, per metà giugno quando potrà essere completato il documento anche con la norma finanziaria.

Lo stesso presidente Mancini ha assicurato che incontri con le varie sigle sindacali verranno comunque calendarizzati a breve per approfondire temi inerenti l’edilizia ed il governo del territorio in vista di nuove proposte di modifica, in fase di elaborazione, ad alcune leggi regionali in materia e con l’obiettivo di una armonizzazione legislativa – come ha sottolineato il presidente Mancini - tra leggi regionali e nazionali.


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