112337811 2755750367995317 3197890271907842511 o(UNWEB) Perugia. Nella sessione Question time dell’Assemblea legislativa di oggi è stata discussa l’interrogazione a risposta immediata con cui i consiglieri del Pd, Fabio Paparelli, Tommaso Bori e Simona Meloni, insieme al capogruppo del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca, chiedevano all’assessore Paola Agabiti chiarimenti rispetto alla n.‘530/2019, approvata dalla precedente Giunta regionale, concernente la Programmazione FSC 2014-2020 e i relativi fondi da destinare ai Comuni per la rigenerazione urbana.

Paparelli, nell’illustrazione dell’atto ha chiesto “quale è lo stato delle cose ed entro quali termini temporali si intenda procedere, attribuendo in concreto le risorse ai Comuni, al fine di rispettare quanto previsto dalla delibera giuntale, nonché mettere nelle condizioni i Comuni beneficiari di poter far partire i progetti predisposti entrando nella piena disponibilità delle risorse. La dotazione finanziaria – ha spiegato Paparelli - è stata autorizzata dalla legge di stabilità 2014 nella misura complessiva di 54,8 milioni di euro. La stessa Giunta regionale con la delibera del 6 maggio ‘19, ha stanziato circa 7milioni di euro per interventi di rigenerazione urbana a favore di 34 Comuni, esclusi quelli ricompresi nell’Agenda Urbana, nelle Aree Interne, e nell’lTl Trasimeno (Acquasparta, Assisi, Avigliano Umbro, Bastia Umbra, Bettona, Bevagna, Calvi dell’Umbria, Campello sul Clitunno, Cannara, Castel Ritaldi, Citerna, Collazzone, Corciano, Deruta, Fratta Todina, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Lisciano Niccone, Marsciano, Massa Martana, Monte Castello di Vibio, Monte Santa Maria Tiberina, Montecastrilli, Narni, Otricoli, San Gemini, San Giustino, Spello, Stroncone, Todi, Torgiano, Trevi, Umbertide, Valtopina). La dimensione finanziaria delle proposte è finanziata per un solo progetto per ciascun beneficiano per un importo massimo pari a 300 mila euro per i Comuni sopra i 20mila abitanti e 180 mila per quelli sotto i 20mila”.

L’assessore Agabiti ha risposto che “la gestione di quei fondi è stata centralizzata a livello nazionale. Il Cipe ha assegnato all’Umbria 6,8 milioni. Il ministero delle Infrastrutture solo il 16 dicembre 2019 ha trasmesso lo schema di convenzione con la Regione Umbria. Gli uffici hanno rilevato delle criticità chiedendo integrazioni sulle tipologie di opere e sugli interventi da finanziare. A gennaio 2020 è stata presentata una nuova bozza, a febbraio il Ministero ha trasmesso la nuova convenzione, recependo le nostre indicazioni. Dopo solo un giorno la Giunta ha approvato il testo. Il termine dell’iter nazionale è stato il 19 maggio 2020 mentre gli uffici regionali hanno predisposto l’avviso che sarà pubblicato entro la fine di luglio. Non ci siamo limitati ad indicazioni di principio, ma abbiamo portato a compimento un complesso iter procedurale”.
Fabio Paparelli si è detto “non soddisfatto delle tempistiche dell’avviso, con sette mesi persi da parte del Ministero e altrettanti dalla Regione”


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