109714164 2755887794648241 2670993303778075553 oL’Assemblea legislativa dell’Umbria, con 13 voti favorevoli (Lega, FI, FDI, Misto, M5S, Tesei presidente) e 3 (Fora-Patto civico; Meloni e Porzi-Pd) astenuti, ha approvato la mozione dei consiglieri Stefano Pastorelli e Paola Fioroni (Lega) che impegna la Giunta ad “intraprendere qualsiasi iniziativa utile, nell’ambito delle proprie competenze, finalizzata ad incoraggiare la fase di implementazione del processo di digitalizzazione del sistema sanitario regionale e a dar corso agli incrementi di risorse per gli investimenti finalizzati al potenziamento della digitalizzazione del fascicolo elettronico sanitario”.

 

(UNWEB) Perugia,  – L’Assemblea legislativa dell’Umbria, con 13 voti favorevoli (Lega, FI, FDI, Misto, M5S, Tesei presidente) e 3 (Fora-Patto civico; Meloni e Porzi-Pd) astenuti, ha approvato la mozione dei consiglieri Stefano Pastorelli e Paola Fioroni (Lega) che impegna la Giunta ad “intraprendere qualsiasi iniziativa utile, nell’ambito delle proprie competenze, finalizzata ad incoraggiare la fase di implementazione del processo di digitalizzazione del sistema sanitario regionale e a dar corso agli incrementi di risorse per gli investimenti finalizzati al potenziamento della digitalizzazione del fascicolo elettronico sanitario”. Nel documento inoltre si autorizza la società Umbria Salute e Servizi “a seguire la fase di formazione e help desk per i professionisti ed i medici di medicina generale e Pediatri e ad avviare la fase conservativa delle ricette farmaceutiche ora scansionate in località Portoni a Foligno che, dal 2017, possono essere conservate e gestite digitalmente al fine di abbattere i costi d’affitto delle strutture”.

Illustrando l’atto in Aula, Pastorelli ha sottolineato che “l’avvento della digitalizzazione ha rivoluzionato il mondo dei servizi, contribuendo a sviluppare nuove modalità con cui le istituzioni possono rispondere più efficacemente ai bisogni del cittadino. La normativa vigente in merito al Fascicolo sanitario elettronico (Fse) e quella relativa al trattamento dei dati personali, con riferimento a quanto definito dal Garante della Privacy, tiene conto di una serie di disposizioni pregresse. Il FSE traccia la storia clinica di ogni cittadino rendendo disponibili tutte le informazioni ed i documenti prodotti sul territorio regionale da parte di medici e operatori sanitari .Grazie all'utilizzo del FSE, ci saranno tempi di attesa più brevi rispetto all'analisi della documentazione in formato cartaceo. Il cittadino è al centro di questo sistema ed ogni azione medica che lo riguarda viene registrata, risparmiando tempi e costi per esami  non necessari. Il paziente può scegliere quali dati e quali informazioni possono essere viste da terzi ed anche conoscere chi e quando ha avuto accesso a quei dati. Dati personali che vengono gestiti nel rispetto delle direttive in materia di privacy e di dati sensibili. La diffusione del fascicolo consentirà ingenti risparmi grazie al superamento del cartaceo e una razionalizzazione della gestione clinica, visto che il medico avrà l’intera storia clinica del paziente, completa ed accessibile, con una visione complessiva del quadro. Le informazioni non dovranno dunque essere veicolate dagli stessi pazienti, che potrebbero riportarle in modo incompleto o impreciso. La precedente Giunta regionale non ha favorito l'implementazione del Fascicolo elettronico sanitario, non coinvolgendo i medici di medicina generale, che avrebbero dovuto coinvolgere i cittadini per rilasciare a questi ultimi il consenso al trattamento dati secondo la normativa vigente”.

Prima del voto sull’atto è stato respinto dai proponenti della mozione l’emendamento presentato da Bori sul futuro dei lavoratori di Umbria salute.
INTERVENTI

Tommaso BORI (Pd): “Il tema della sanità digitale e della telemedicina è diventato centrale, così come la condivisione delle informazioni tra presidi sanitari, a causa della Pandemia. Condividiamo l’esigenza di creare il fascicolo elettronico e della digitalizzazione. Visto che viene chiamata in causa Umbria salute, società in house della Regione, bisogna ricordare, e lo faccio con un emendamento, gli impegni che sono stati presi rispetto al rafforzamento della strutture e alla stabilizzazione dei lavoratori”. 

Simona MELONI (Pd): “Rispetto ad Umbria Salute, il suo personale ha accumulato professionalità che non dovremmo disperdere. Questa mozione è tutta incentrata sulla digitalizzazione ma dobbiamo anche tenere conto delle esigenze della popolazione umbra, che sta invecchiando e si riduce. Quindi va anche valutato l’impatto sociale di queste riforme sui cittadini. Serve quindi una umanizzazione del servizio, un coinvolgimento che porti i cittadini ad essere protagonisti della sanità. Sono stati fatti studi in questo settore che dimostrano come in italia solo il 63 per cento della popolazione fruisce di servizi digitali. Abbiamo bisogno di sistemi e modelli che parlino tra loro”. 

Thomas DE LUCA (M5S): “Condivido il contenuto dell’atto, che apre una sfida molto importante che riguarda le aree interne e la capacità della Regione di contrastare lo spopolamento dell’Appennino e delle Aree rurali. La sfida della digitalizzazione deve passare per la presenza capillare dei servizi sul territorio”. 

Stefano PASTORELLI (Lega): “Questa maggioranza ha dimostrato pochi minuti fa ad avvicinarsi in alcuni temi quando c’è la predisposizione giusta. L’impegno chiesto da Bori è già attenzionato dalla presidente e dalla Giunta da molti mesi. Si tratta di un problema che viene dal 2017. C’è stato già un incontro con i sindacati della presidente Pce (Terza commissione) e della vice presidente dell’Assemblea, Fioroni. Quindi il tema è all’ordine del giorno. Non accogliamo l’emendamento”.

Eleonora PACE (Pd): “La prossima settimana ci sarà una audizione in Commissione con l’assessore Coletto e il direttore generale Dario su Umbria salute. A dimostrazione di quanto questa maggioranza sia attenta alla salute dei cittadini e alla tutela dei posti di lavoro”.


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