Coletto(UNWEB) – Perugia – “Al momento in Umbria l’offerta per la terapia intensiva è di 77 posti letto e non di 70 come riportato nella giornata di ieri da alcuni giornali”: la precisazione arriva dall’assessore alla Salute della Regione Umbria, Luca Coletto, che vuole evidenziare anche “lo sforzo compiuto dalla Regione per predisporre autonomamente 7 posti letto che permettono di uscire da una situazione decisamente critica e cronicizzata negli anni”.

“Dopo aver adottato lo scorso giugno il ‘Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera per emergenza COVID-19’ – spiega l’assessore Coletto – la Regione Umbria, come la maggior parte delle Regioni italiane, si è affidata, come previsto dal ‘Decreto rilancio’, alla gestione del Commissario straordinario, ma l’iter procedurale messo a punto proprio dal Commissario non ha ancora consentito di dare concreto avvio agli interventi previsti nel Piano. Malgrado ciò, siamo riusciti ad attivare 7 posti letto in ampliamento negli attuali reparti di Terapia Intensiva”.

“Tuttavia - prosegue l’assessore Coletto – per rassicurare i cittadini ci tengo a dire che, come già accaduto durante la fase più critica dell’epidemia, il Sistema sanitario regionale, qualora fosse necessario, è in grado di garantire un numero più elevato di posti letto di terapia intensiva che potranno essere allestiti in aree che per poter soddisfare i requisiti vigenti, necessitano di lavori di ristrutturazione edile, come l’adeguamento impiantistico, elettrico, aeraulico, antincendio, gas medicali. Durante la fase acuta dell’epidemia sono stati allestiti 104 posti letto”.

----------------------------

Sintesi Piano Terapia

L’art. 2 del “decreto rilancio»” – DL n. 34 del 19.05.2020 - ha previsto il rafforzamento del Servizio sanitario nazionale in ambito ospedaliero tramite appositi Piani di riorganizzazione predisposti dalle Regioni e approvati dal Ministero della Salute con la finalità di rendere strutturale la risposta emergenziale all’aumento della domanda di assistenza in regime di ricovero in terapia intensiva e in aree di assistenza ad alta intensità di cure in relazione alle successive fasi di gestione della situazione epidemiologica e ad eventuali accrescimenti improvvisi della curva epidemica.

Il comma 11 ne rimette l’attuazione al Commissario Straordinario (Arcuri), “garantendo la massima tempestività e omogeneità territoriale, in raccordo con ciascuna Regione”.

Per la Regione Umbria è stato disposto il seguente incremento di posti letto:

TERAPIA INTENSIVA TERAPIA SEMIINTENSIVA

Posti letto pre emergenza

Incremento posti letto per fabbisogno aggiuntivo (0,14 posti letto per mille abitanti)

(PL da attivare)

Totale posti letto Posti letto da riconvertire
a b c=a+b d
70 57 127 62

oltre alla riorganizzazione dei Pronto Soccorso, in modo da creare aree di permanenza dei pazienti in attesa di diagnosi garantendo criteri di separazione e sicurezza, ed ad un aumento della dotazione dei mezzi di trasporto dedicati ai trasferimenti secondari dei pazienti COVID-19.

Le risorse complessive destinate risultano pari a € 24.180.508,00.

Con deliberazione della Giunta regionale n. 483 del 19.06.2020 è stato adottato il “Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera per emergenza COVID-19 ai sensi dell’articolo 2 del decreto legge n. 34 del 19.05.2020” approvato il 02.07.2020 con Decreto Direttoriale della Direzione Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute e successivamente registrato presso la Corte dei Conti.

La Regione Umbria, come la maggior parte delle Regioni, ha deciso di avvalersi della struttura commissariale per l’implementazione del Piano utilizzando i moduli operativi predisposti dal Commissario Straordinario che sinteticamente prevedono:

a cura del Commissario Straordinario

  • procedura aperta (esperita dal 1° al 12 ottobre) suddivisa in lotti geografici (un lotto per Regione), ognuno dei quali suddiviso in 4 sub-lotti prestazionali:
  • predisposizione, entro il 1° novembre, di un accordo quadro per ogni singolo lotto geografico e sub-lotto prestazionale, stipulato con più operatori economici, a ognuno dei quali è assegnata un’area territoriale di competenza (massimo provinciale).
  1. esecuzione dei lavori, con o senza progettazione
  2. servizi tecnici (sola progettazione, direzione lavori, coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione)
  3. verifiche della progettazione per tutti i progetti, a prescindere dal relativo importo
  4. collaudo tecnico-amministrativo, tecnico-funzionale e/o statico.

a cura delle Aziende sanitarie regionali quali stazioni appaltanti di secondo livello e beneficiarie degli interventi

  • emissione degli Ordini di Acquisto (cd. Appalti Specifici) alle imprese/professionisti selezionati dalla procedura di massima urgenza e inserite nelle varie classi di attività di cui si compone l’Accordo Quadro destinato alla Regione;
  • gestione delle attività amministrative necessarie alla esecuzione dei lavori.

Con Ordinanza n. 29 del 9 ottobre 2020 il Commissario Straordinario ha nominato le Aziende sanitarie regionali soggetti attuatori del Piano rimandando a successivo atto la disciplina dei trasferimenti finanziari.

Di fatto l’iter procedurale messo a punto dal Commissario Straordinario non ha ancora consentito di dare concreto avvio agli interventi previsti nel Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera e, pertanto, l’offerta di posti letto per la terapia intensiva che rispettano i requisiti strutturali vigenti , ad oggi, risulta essere pari a n. 77 (e non n. 70 come riportato nell’articolo del Sole 24 Ore del 13.10.2020, collocandosi quindi, quart’ultima e non più fra le ultime tre) essendo già stato possibile attivare n. 7 posti letto in ampliamento negli attuali reparti di Terapia Intensiva, mediante acquisizione di dotazioni strumentali, come previsto dal Piano e come comunicato al Ministero della Salute il 09.10.2020 .

Tuttavia, come già accaduto durante la fase più critica della epidemia, il SSR, qualora fosse necessario, è in grado di garantire un numero più elevato di posti letto di terapia intensiva ancorché allestiti in aree che necessitano di lavori di ristrutturazione edile, adeguamento impiantistico (elettrico, aeraulico, antincendio, gas medicali) per poter soddisfare i requisiti vigenti.

La tabella sottostante riporta la numerosità dei posti letto di terapia intensiva attivati in fase emergenziale:

TERAPIA INTENSIVA
PERUGIA TERNI

CITTA’ DI

CASTELLO

GUBBIO-GUALDO TADINO MEDIA VALLE DEL TEVERE FOLIGNO SPOLETO ORVIETO REGIONE
29 33 10 8 2 12 5 5 104

 AVIS

80x190