PaolaFioroni6Il consigliere regionale Paola Fioroni (Lega) annuncia sulla disabilità una proposta di legge di modifica del Testo Unico della Sanità e Servizi Sociali, condivisa dal Gruppo della Lega. Per Fioroni “occorre riordinare la normativa regionale delineando la cornice di riferimento di ogni intervento legislativo per garantire i diritti imprescindibili delle persone con disabilità”.

 

(Acs) Perugia, – “Occorre riordinare la normativa regionale in materia di disabilità delineando la cornice di riferimento di ogni intervento legislativo regionale per garantire i diritti imprescindibili delle persone con disabilità, affinché in ogni politica regionale venga promosso un nuovo paradigma e una nuova cultura della disabilità per eliminare qualsiasi barriera o forma di discriminazione". Ad affermarlo il consigliere regionale Paola Fioroni (Lega-vicepresidente dell’Assemblea legislativa) che annuncia su questi argomenti una proposta di legge di modifica del Testo Unico della Sanità e Servizi Sociali, condivisa dal Gruppo della Lega a Palazzo Cesaroni.

“L’emergenza Covid, più di tutto, ci ha insegnato – spiega Paola Fioroni - che nulla va dato per scontato e che è necessario investire su un cambio di passo per ripartire con chiare linee d’indirizzo ed un coordinamento trasversale delle azioni volte alla tutela dei diritti dei più vulnerabili. La proposta di legge, in questo senso, mira a sostenere le persone con disabilità nello sviluppo dell’autodeterminazione e autonomia e nella inclusione e partecipazione effettiva in tutti gli ambiti di estrinsecazione della personalità e della vita. Tutto questo promuovendo condizioni di pari opportunità finalizzate al contrasto delle discriminazioni, riconoscendo l'importanza dello sviluppo di sistemi di mobilità e dell'accessibilità alle strutture fisiche, sociali, economiche e culturali, alla salute, all'istruzione, all'informazione e alla comunicazione in condizioni di uguaglianza rispetto alle altre persone senza disabilità”.

“Particolare attenzione - prosegue Paola Fioroni - è stata posta sul tema della accessibilità, trasversale e indispensabile per l’efficacia di ogni obiettivo, perseguendo il superamento delle barriere materiali, sensoriali e comunicative. Alla Regione è affidato il ruolo di monitoraggio per la realizzazione da parte degli enti locali del piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche e l’abbattimento delle barriere sensoriali, anche mediante interventi di progettazione universale, prevedendo l’accessibilità e la fruibilità dei luoghi pubblici e aperti al pubblico nonché degli spazi urbani. La proposta di legge individua, inoltre, le linee d’azione per le politiche del lavoro e dell’occupazione nonché i modelli organizzativi per la vita indipendente basati su piani personalizzati che garantiscano la centralità della persona e la libera scelta. Su questa tematica  l’assessore Coletto sta già concretamente lavorando affinché si giunga  alla definizione di un progetto sulla vita indipendente in cui le persone con disabilità, le loro famiglie, le associazioni non siano semplici destinatari passivi di politiche e servizi ma soggetti attivi del cambiamento. Particolare attenzione viene posta nell’analisi e nel mutamento  dell’ambiente, sia esso fisico, sociale, politico o istituzionale per consentirne, soprattutto in un un’era post Covid, la partecipazione e l’empowerment delle persone con disabilità. Su questi temi sarà necessaria l’ampia partecipazione delle associazioni e degli stakeholder”.

“L’iniziativa legislativa - continua Paola Fioroni - consente pertanto di superare una visione settoriale e frammentata delle politiche della disabilità, introducendo novità quali il disability manager per le politiche attive del lavoro, la creazione di uno sportello e di un portale dedicato interamente alla disabilità per fornire indicazioni su provvedimenti e misure nazionali e regionali. Si punta inoltre a istituire - conclude - un gruppo di lavoro per la creazione di un database dinamico ed integrato della disabilità regionale che configuri un approccio innovativo per l’identificazione di ciò che la disabilità comporta e il modo in cui vengono concepite le misurazioni delle azioni intraprese. Un modo per portare vantaggi notevoli nelle future attività di policy making e, a livello operativo, sulla valutazione dei singoli casi da parte del sistema regionale”.


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