EUxjFmqWkAAzAeo(UNWEB) Spoleto. “Priorità della Lega è agire sempre nell’interesse del territorio e dei cittadini, questo è un impegno dal quale non possiamo sottrarci, pur nella considerazione di dover perdere la ‘poltrona’ alla quale in tanti preferiscono rimanere incollati contravvenendo ai propri principi. Nel primo governo Conte abbiamo preferito rinunciare ad una posizione di governo perché il Paese chiedeva responsabilità, azioni concrete, decisioni importanti che in quel momento ci venivano impedite.


Oggi è il territorio spoletino ad aver bisogno di scelte coraggiose e di un sindaco autorevole che sappia gestire la pandemia e guidare la città fuori dalla crisi economico-sociale che ne è scaturita, una figura che sappia coinvolgere, condividere, ascoltare, non solo la politica, ma il mondo dell’associazionismo, i cittadini, gli imprenditori, le piccole e medie imprese, le forze vive della città.
Tutto questo, da parte del sindaco De Augustinis, arroccato sulle sue posizioni, non c’è mai stato. I consiglieri comunali della Lega e più in generale delle forze di maggioranza, che hanno dimostrato fin dall’inizio un atteggiamento costruttivo, sono stati esclusi dalle scelte fondamentali per il territorio e l’agire in autonomia del primo cittadino ha condotto l’amministrazione in un vicolo cieco rischiando di causare, e in certi casi causando, un danno irreversibile alla città, tramutando i progetti di crescita e sviluppo in occasioni mancate. Nell’ambito della discussione in consiglio comunale abbiamo ricordato le ripicche personali, le prese di posizione unilaterali, l’immobilismo e i ritardi, la volontà di impedire qualsiasi forma di partecipazione attiva nella politica cittadina, la mancata concertazione con la Regione Umbria, il totale distacco tra organi di indirizzo politico e strutture tecniche, l’esclusione di parte della giunta ai tavoli tematici, la rottura di rapporti un tempo consolidati con altri comuni e territori.
Prendiamo atto delle dimissioni del sindaco De Augustinis, una scelta che condividiamo, alla luce della mozione di sfiducia che la Lega ha promosso e firmato, ma che oggi appare tardiva e determinata solo dal fallimento del primo cittadino nel costituire una maggioranza alternativa a quella democraticamente eletta dai cittadini e non dalla presa di coscienza di un problema ben più ampio e profondo. Le parole pronunciate oggi in consiglio comunale forniscono prova dell’incapacità del sindaco di individuare le reali motivazioni che hanno portato la Lega e la maggioranza di centrodestra ad allontanarsi dalla linea autoreferenziale da lui percorsa.
In più occasioni abbiamo cercato il dialogo con il sindaco, molte volte lo abbiamo messo in guardia dal percorso autoreferenziale sul quale era indirizzato. Non abbiamo chiesto poltrone o nomine, abbiamo chiesto confronto, dialogo, coinvolgimento nelle decisioni. Siamo stati ignorati. Ricordiamo al sindaco che escludere gli eletti vuol dire escludere gli elettori, vuol dire negare il principio stesso di rappresentanza politica, vuol dire estromettere la città dal dibattito sulla città.
Una condizione grave in tempi di normalità, ma ancora più grave se si considera il particolare momento storico caratterizzato dal diffondersi del covid-19. La crisi sanitaria e al contempo quella economica, richiedono risposte determinanti che questo sindaco non è in grado di dare. Senza inclusione, senza idee, senza ascolto, senza dialogo con i vari livelli politici e istituzionali, si rischia solo di isolare la città di Spoleto e ancor più grave creare profonde spaccature al tessuto sociale già piegato dalla crisi in atto.
Per questo motivo, abbiamo firmato e votato favorevolmente alla mozione di sfiducia al sindaco Umberto De Augustinis. Come consiglieri comunali garantiremo il massimo impegno in questa fase di passaggio a tutela dei cittadini e a difesa esclusiva degli interessi di Spoleto”.
Così, in una nota, i consiglieri comunali Lega. Cesare Loretoni, Riccardo Fedeli, Stefano Proietti


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