Screenshot 2021 04 27Paparelli(UNWEB) La presidente della Regione, Donatella Tesei, ha illustrato stamani in Aula il Recovery plan dell’Umbria, ovvero le proposte dell’Umbria per la migliore ricaduta possibile del Piano nazionale di ripresa e resilienza sulle linee progettuali individuate dalla Regione per lo sviluppo economico e sociale.

Il portavoce delle opposizioni, Fabio Paparelli ha replicato affermando che si tratta di una “occasione mancata, tra promesse e annunci che non si concretizzano”

Fabio Paparelli (Portavoce opposizioni): Occasione mancata, tra promesse e annunci che non si concretizzano. Non esiste un Pnnr regionale, ma ne esiste uno nazionale che disegna le strategie per far ripartire l’economia. Nel Pnnr nazionale c’è un’idea chiara di come dovrà essere l’Italia: 5G, vera transizione ecologica, inclusione sociale. Tutte direttrici per la ripresa e la resilienza che l’Umbria non ha seguito. I presupposti finanziari che vengono citati sono sballati. La ripartizione dei fondi, per l’Umbria, sarà 1,5 – 1,6 percento, a differenza di quanto annunciato dalla Presidente. I progetti del Governo Draghi sono gli stessi annunciati da Conte, dalla Orte-Civitavecchia (un progetto laziale) alla E78. Mancano le politiche industriali e quelle di inclusione sociale. Mancano strumenti per recuperare il gap di produttività sul terziario avanzato. Anche il rapporto con l’Università denota una visione particolaristica. Fin da maggio 2020 abbiamo proposto un grande percorso di partecipazione e confronto con tutti gli attori regionali. L’Umbria poteva essere crocevia di una proposta per l’Italia mediana mentre ci siamo limitati a redigere un elenco della spesa in cui abbiamo inserito temi del tutto assenti dal Piano nazionale di resilienza. Ad esempio l’edilizia sanitaria non è un capitolo del Recovery”.


 AVIS

80x190