MeloniMelasecche(UNWEB) Nel corso del question time odierno, la consigliera Simona Meloni (Pd-vicepresidente Assemblea legislativa) ha interrogato l’assessore Enrico Melasecche in merito alla pubblicazione dei bandi 2021 per i contributi all’acquisto della prima casa che, secondo Meloni, “devono essere velocizzati e bisogna stabilire i criteri che verranno adottati per ampliare la platea, ciò per dare risposte certe  a coloro che contano su questo importante contributo e a chi è rientrato nelle domande ammesse, ma non finanziabili”.

“Le politiche abitative sono sempre state un punto di forza della Regione Umbria, dimostratasi negli anni sensibile alle problematiche legate all’alloggio per i cittadini, sia rispetto all’acquisto che all’assegnazione e l’affitto. La Giunta regionale – ha ricordato Meloni - nel luglio 2020 ha approvato i criteri per l’emanazione del bando volto all'assegnazione di contributi a fondo perduto per l'acquisto della prima casa a favore di giovani coppie, nuclei familiari composti da una sola persona e monoparentali. I criteri scelti si sono rivelati in continuità con gli interventi già attuati nelle passate annualità, che avevano individuato proprio nelle giovani coppie, nei nuclei familiari composti da una sola persona e nelle famiglie monoparentali, le tipologie da cui era pervenuto il maggior numero di richieste di contributo per un’autonoma sistemazione. I requisiti richiesti per accedere al suddetto bando sono stati previsti per fasce di reddito. Le risorse stanziate ammontano a 3,8 milioni divisi tra coppie coniugate o conviventi, nuclei familiari monoparentali e single. Dalla graduatoria approvata, per i single, a fronte di 133 domande ammissibili, ne sono risultate finanziabili 24, pari al numero sufficiente ad esaurire il budget disponibile ammontante a 570mila euro. Per le famiglie monoparentali, a fronte delle 92 domande ammissibili, ne sono risultate finanziabili 19, pari al numero sufficiente ad esaurire il budget disponibile ammontante a 570mila euro. Per le giovani coppie a fronte delle 294 domande ammissibili, ne sono risultate finanziabili 86, pari al numero sufficiente ad esaurire il budget disponibile di 2 milioni 660mila euro. Quindi delle 519 arrivate, 390 domande risultano non finanziabili per l’esaurimento delle risorse. Numeri che testimoniano un fabbisogno crescente. Alla luce proprio di questo quadro, serve un impegno serio perché è fondamentale dare continuità alle politiche abitative portate avanti già negli anni scorsi dalla Regione ed impegnare nuove e sempre più importanti risorse al fine di rispondere alle richieste sempre più crescenti della comunità umbra. Nel Defr 2021 2023 viene ribadito l’impegno della Giunta ad erogare contributi straordinari per l’acquisto prima casa e per altre misure di sostegno. È importante dare continuità alle politiche intraprese in questi anni”.

L’assessore Melasecche ha ricordato che la legge regionale ‘23/2003’ prevede che la Regione possa rispondere rapidamente e con efficacia alle necessità abitative manifestate da particolari categorie sociali mediante la concessione di contributi a fondo perduto per l’acquisto della prima casa, tale contributo non può eccedere la misura del 30 per cento del prezzo di acquisto dell’alloggio. Gli ultimi bandi in proposito sono state emanati nel 2018. Nel corso del 2020 la richiesta di questo tipo di sostegno è risultata particolarmente sostenuta. Pertanto, la Giunta nel luglio 2020 ha stabilito i criteri per emanare un nuovo bando individuando le categorie dei beneficiari (giovani coppie, single, famiglie mono parentali) e l’importo massimo concedibile, i limiti Isee ed i punteggi da attribuire in presenza di particolari condizioni di disagio. Il bando ha stabilito le seguenti modalità: il termine di sei mesi dall’ammissione definitiva del finanziamento, l’individuazione del budget per 3milioni 800mila euro, la ripartizione tra le tre categorie, lo scorrimento della graduatoria in caso di risorse aggiuntive o accertamento di economie. La vigenza delle graduatorie approvare per due anni dalla pubblicazione. Le tre graduatorie definitive sono state approvate lo scorso mese di gennaio. I termini per effettuare l’acquisto della prima casa scadono ad agosto 2021. Complessivamente sono 519 i soggetti ammessi di cui 129 finanziati e 390 da finanziare. l’importo medio del contributo è di 30mila euro, le risorse necessarie al soddisfacimento dei restanti beneficiari ammontano a quasi 12 milioni di euro. Nell’anno in corso non si prevede la possibilità di emanare nuovi bandi per la concessione di contributi per l’acquisto della prima casa in quanto la vigenza delle graduatorie prevede la scadenza nel febbraio 2023. Lo scorrimento delle graduatorie dipende dalla presenza di economie e/o di ulteriori finanziamenti. La valutazione puntuale dell’ammontare dei risparmi potrà essere effettuato soltanto allo scadere dei termini previsti per l’acquisto. Ai risparmi si aggiungeranno le risorse confluite nell’avanzo vincolato di amministrazione derivanti dalle economie maturate nelle passate edizioni dei bandi. L’ammontare complessivo dei risparmi e dell’avanzo vincolato difficilmente potrà coprire, nel corrente anno, il fabbisogno stimato. Al momento, da un calcolo sommario, abbiamo a disposizione circa 3 milioni di euro di: 1 milione per aiutare gli inquilini morosi, non per propria colpa, e circa 2 milioni per la graduatoria acquisto prima casa. Ovviamente se le condizioni del bilancio della Regione consentiranno ulteriori finanziamenti saremmo ben lieti di agire di conseguenza”.

Meloni, nella replica, ha chiesto di “prestare particolare attenzione al tema perché il bisogno di contributi per l’acquisto della prima casa è crescente da anni ed ora sarà ancor più accentuato dalle conseguenze derivanti dalla pandemia”.


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