192039006 3009826449254373 6284130837183221081 n(UNWEB) L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha discusso oggi, nell’ambito del Question time, l’interrogazione a risposta immediata presentata dai consiglieri Pd Tommaso Bori, Michele Bettarelli, Simona Meloni, Fabio Paparelli e Donatella Porzi (Pd) in merito alle “Azioni messe in campo per favorire l’accesso al Bonus edilizio al 110% e all’iter di modifica del Testo unico governo del territorio”.

Illustrando l’atto in Aula, Bori ha sottolineato che “il Bonus 110 per cento è uno strumento che può agevolare la ripartenza dell’economia. Per questo serve fare di tutto per agevolare cittadini e professionisti interessati a tale possibilità. In Assemblea legislativa ci siamo già occupati di Bonus 110 con una mozione della minoranza, votata dall’Aula, che impegnava la maggioranza su punti ben precisi: dalla necessità di interventi coordinati con gli assessorati all’impegno del Bonus per il superamento delle barriere architettoniche, all’utilizzo per la rigenerazione urbana dei fondi Fesr, fino ad una campagna informativa. Durante una audizione il direttore Stefano Nodessi ha informato i consiglieri anche sulla necessità di ‘allineare il quadro normativo di riferimento regionale con quello nazionale, evitando che ogni amministrazione locale si muova in maniera diversa. Ci sono Comuni, per esempio, in cui per il rilascio di una pratica edilizia bisogna attendere fino a cinque mesi’. In questo quadro occorre capire se agli enunciati previsti dalla nostra mozione siano seguiti i fatti. Il Bonus 110 è una grande opportunità per il nostro patrimonio edilizio, per l’economia e per il lavoro. L’Umbria deve farsi trovare pronta, senza tergiversare”.

L’assessore Enrico Melasecche ha risposto che “a seguito della entrata in vigore del testo unico edilizia per l’applicazione di dette modifiche, abbiamo trasmesso una circolare molto articolata per fornire ai Comuni chiarimenti, dopo numerose riunioni al tavolo delle costruzioni. Intrapreso anche un percorso di modifica della legge regionale 1/2015 (Testo unico Urbanistica) per superare le criticità esistenti nelle definizioni tra norma statale e regionale. Il 19 maggio scorso la Giunta ha preadottato un disegno di legge di modifica della legge 1/2015, sottoposto al Cal e in attesa del parere del Comitato legislativo. Ho chiesto al presidente dell’Assemblea legislativa di fare il possibile perché il testo della legge venga in Aula entro luglio o comunque prima di ferragosto. Ci sono stati incontri con la rete tecnica delle professioni per ridurre le criticità derivanti dal quadro normativo. Sono stati evasi celermente i quesiti. Con il Decreto legge 77 è stata introdotta una Cila (Comunicazione inizio lavori asseverata) ad hoc e attendiamo che il governo provveda, insieme alla Conferenza Stato-Regioni, a definire il testo della Cila, per avere un modello unico per tutto il territorio nazionale. Per quanto concerne il preziario, a fronte di un rincaro enorme dei materiali, si è riunito il tavolo delle costruzioni con imprese, professionisti e Comuni per esaminare le criticità per applicare le norme del superbonus, i cui esiti hanno dato suggerimenti per le azioni della Regione, nell’ottica di favorire l’iter autorizzativo delle pratiche. A ottobre 2020 è stato aggiornato il preziario con le voci del superbonus, sono stati fatti seminari informativi alla presenza di 250 professionisti per volta. Stiamo monitorando i lavori in Conferenza Stato-Regioni. Da gennaio a maggio 2021 è stata fornita la documentazione tecnica per le pratiche sismiche in tempi inferiori a quelli di norma, con 900 pratiche evase, 265 nel 2020”.

Nella replica conclusiva, il consigliere Bori ha sottolineato che “siamo in ritardo, il punto è che c’è il rischio, nonostante le cose fatte, che essendo in scadenza l’accesso agli incentivi l’Umbria finisca per perderli: Bisogna intervenire a livello di amministrazioni locali, perché c’è anche disparità fra i Comuni”.


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