125255517 2863018333935186 8536674001559637754 o(UNWEB) Il consigliere regionale della Lega, Valerio Mancini, replica alle “accuse” del collega del Partito Democratico, Michele Bettarelli in merito al calendario venatorio approvato dalla Giunta regionale.

“L’unica cosa che sorprende negativamente – scrive Mancini - è l’ignoranza del collega Bettarelli in merito al tema della caccia. Al mio concittadino, la cui memoria sembra vacillare, voglio ricordare che il parere negativo di Ispra in merito alla proposta della Lega di non istituire i tre nuovi valichi montani a Bocca Trabaria, Fossato di Vico e Passo Carosina, voluti dall’assessore Morroni (Forza Italia), era sì obbligatorio, ma non vincolante. È successo non raramente – spiega Mancini - che venissero approvati documenti in merito all’attività venatoria, seppure vi fosse parere contrario di Ispra, pertanto la bocciatura dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, non avrebbe dovuto in alcun modo condizionare la decisione della Giunta”.

Nel corso della seduta della Terza commissione dell’8 giugno scorso – ricorda Mancini -, nella quale era all’ordine dei lavori l’approvazione del Calendario venatorio 2021/2022, la Lega ha manifestato apertamente dissenso rispetto alla volontà dell’Assessore competente di introdurre nuovi valichi. In quella occasione non sono stati registrati interventi da parte del collega Bettarelli, che si è astenuto dalla votazione, senza esprimere di fatto un parere nel merito dell’atto”.

“I commissari della Lega – rimarca Mancini - hanno dato parere favorevole al Calendario venatorio con la clausola di non introdurre i valichi montani anche in considerazione del fatto che la Regione Marche non aveva alcuna intenzione di prevederli, peraltro, nel documento che abbiamo avallato in Commissione, erano presenti tre giornate di pre-apertura, che di fatto sono state eliminate nella versione ufficiale approvata dalla Giunta la scorsa settimana”.

“L’unico interesse della Lega è che vengano tutelati i diritti dei cittadini, in questo caso dei cacciatori – aggiunge Mancini – e qualora riscontriamo che le scelte dell’assessore non vanno in questa direzione, non abbiamo difficoltà nel manifestare dissenso, in nome del patto di fiducia che abbiamo sancito con gli umbri alle elezioni del 2019”.

“Al silenzio assenso del consigliere Bettarelli preferiamo contrapporre il buonsenso - conclude Mancini - che ci impone di discostarci anche dalle decisioni dell’Assessore qualora riteniamo che ledano i diritti del mondo venatorio, perché la tutela degli umbri è la nostra unica priorità e, a differenza di altri, siamo soliti anteporla a qualsiasi logica”.


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