(UNWEB) “Stanno portando nel baratro la sanità pubblica ma la loro priorità è quella di accusare di terrorismo mediatico chi denuncia la situazione”. Lo dichiara il consigliere regionale Tommaso Bori (Pd - vicepresidente Commissione Sanità) aggiungendo che “questa è la Lega in Umbria. Alla vigilia della nuova ondata avevamo lanciato l’allarme e ci siamo impegnati, come minoranza, per arginare i disastri portati avanti dalla Giunta Tesei. Abbiamo denunciato le scelte sbagliate e sconsiderate, che nel giro di poche settimane avrebbero fatto ripiombare l’Umbria in una nuova situazione emergenziale. Non solo, abbiamo anche avanzato proposte e correzioni rispetto a una gestione sconsiderata targata Lega, nel tentativo di risparmiare agli umbri nuovi disagi e sacrifici”.

“Reparti bloccati, ritardi e prestazioni sospese e rimandate a non si sa quando. La situazione della sanità umbra - prosegue Bori - è allo sfascio, ma la Giunta regionale continua ad autoelogiarsi, evitando qualsiasi esame di coscienza o analisi critica del proprio operato. Le proposte e le correzioni che avevamo avanzato non sono state ascoltate e anzi, ci hanno fatto guadagnare l’accusa di fare terrorismo psicologico sulla pelle degli umbri”.

“Ovviamente non siamo stati ascoltati da una Giunta arrogante, incompetente e autoreferenziale – continua Tommaso Bori - che addirittura ci ha accusato di disfattismo. I dati delle ultime settimane, purtroppo, hanno confermato quelli che erano i nostri timori, con una rapida risalita dei dati su contagiati, ricoveri, terapie intensive e, purtroppo, decessi. Mentre la destra umbra continua ad autoelogiarsi per cose non vere, i fatti sono sotto gli occhi di tutti: interi reparti bloccati, ritardi sulle diagnosi, sospensioni delle prestazioni; personale sanitario sotto organico e sotto stress a causa delle assunzioni promesse e mai fatte; una campagna vaccinale che procede a singhiozzo; impennata di contagi, tracciamento saltato e sovraccarico dei drive-through a causa della decisione deleteria e sconsiderata di chiudere le Usca nei weekend e di dimezzare i tracciatori nel pieno della nuova ondata”.

“Tutte scelte che ho contestato - conclude Bori - ma che la Giunta Tesei, incapace e poco lungimirante, ha deciso di portare avanti, trascinando l’Umbria in una nuova emergenza. L’ennesimo capitolo della gestione fallimentare e caotica targata Tesei e Coletto”.


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