(UNWEB) “Ho recentemente dato atto alla Presidente della Regione di un lavoro positivo sul fronte finanziario dell’operazione Nuova Monteluce per mettere in sicurezza da un lato il pagamento dei creditori umbri e dall’altro proseguire con il completamento dei lavori e delle opere per valorizzare l’intera zona. Al contempo però, solo pochi giorni fa, ho ribadito che serve una forte e decisa moral suasion affinché l’intervento pubblico contenga anche degli aspetti sociali e di sviluppo. Purtroppo debbo registrare che i fatti al momento vanno in direzione contraria, ci sono ancora troppe ombre sulle prospettive”. È quanto dichiara il consigliere regionale Andrea Fora (Patto Civico).

“È proprio di questa mattina – prosegue Fora - la presa di posizione di un imprenditore importante e qualificato come Alberto Cucchia, che ha molto investito su quel comparto credendo a quanto le amministrazioni comunali e regionali nel corso dei molti anni, hanno prospettato come destinazione per quella zona. Alberto Cucchia afferma ragionevolmente che se Regione e Asl1 dovessero andare fino in fondo nella realizzazione della Casa della Salute in via XIV Settembre, abbandonando l’idea originaria di realizzarla nel perimetro della Nuova Monteluce dove i lavori sono iniziati da tempo ma mai finiti, si metterebbe una lapide definitiva sul progetto Nuova Monteluce”.

“Sebbene – continua Fora - si conoscano le complessità legate all’utilizzo e ai tempi dei fondi legati al Pnrr per la realizzazione delle Case della Salute, è incomprensibile che repentinamente e senza alcun livello di partecipazione né con il Consiglio regionale né con il quartiere, la Giunta di Palazzo Donini abbia deciso di cambiare la sede di realizzazione della Casa della Salute, abbandonando di colpo la scelta di Monteluce. Così come appare altrettanto incomprensibile il silenzio in tutta questa vicenda del Comune di Perugia, che da tempo non batte un colpo sul destino di Monteluce e su come il progetto di rilancio di quel quartiere si possa inserire nel quadro di un progetto di sviluppo e rilancio della città. Un progetto – conclude - che con tutta sincerità si fa molta fatica a comprendere se esiste in capo a questa Amministrazione comunale”.


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