(UNWEB) “Oggi in Terza commissione abbiamo assistito ad un rocambolesco cambio di fronte che ha portato a rinviare nuovamente l’approvazione della legge sul welfare aziendale”. È quanto dichiara il consigliere regionale Michele Bettarelli (Pd – vicepresidente Assemblea legislativa).

“Tale atto – spiega Bettarelli - era ampiamente condiviso data la cospicua fase di partecipazione avuta con le parti sociali e lo scarso costo di applicazione della legge. Segno evidente che alla Giunta regionale sfugge ancora quanto certi provvedimenti siano urgenti, utili e concreti, oltre che auspicati anche all’interno dell’Assemblea Legislativa. In particolare la legge presentata questa mattina su mandato dell’assessore alla Sanità Luca Coletto e appellata come definitiva dal Dirigente competente Luca Conti, prima ha ricevuto l’approvazione del consigliere della Lega Valerio Mancini, e, un attimo dopo, è stata ritirata su proposta del capogruppo della Lega Stefano Pastorelli. Appare quanto mai inusuale che un Assessore faccia prendere posizione al suo Capogruppo invece che dal dirigente che illustra un suo stesso atto in Commissione. Questo la dice lunga della considerazione e del rispetto che ha Coletto della struttura tecnica e dei consiglieri regionali”.

“La farsa imbarazzante - prosegue Bettarelli - ha fatto rimanere di stucco il dirigente regionale e infuriare il consigliere della Lega Mancini che, ignaro del cambio in corsa, si è ritrovato solo e contraddetto dai suoi stessi compagni di partito. Lo stesso Mancini ha poi preso atto dello stallo e fatto mettere a verbale che una legge che costa 5 mila euro, suo malgrado, verrà ricalendarizzata tra altri dieci mesi, quando il dirigente non ha avuto nulla da eccepire né sul testo né sulla copertura”.

“Tutto ciò – conclude Bettarelli - sta a testimoniare lo stato confusionale in cui versa la Lega ormai da mesi. Situazioni come queste continuano a condizionare pesantemente l’operato delle istituzioni e a minare quotidianamente gli equilibri di una maggioranza ormai ridotta allo sbando, che subisce attonita questa schizofrenia leghista. L’effetto di questo siparietto porterà a ridiscutere questo provvedimento solo a dicembre prossimo, con buona pace di chi stava attendendo l’approvazione della legge sul welfare aziendale, i cui principi, consigliamo di adottare per primi all’interno della Lega umbra”.


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