(UNWEB) L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha discusso, durante l’odierna seduta di question time, l’interrogazione a risposta immediata presentata dai consiglieri regionali del Partito democratico Fabio Paparelli, Simona Meloni, Michele Bettarelli e Donatella Porzi sulla “Nomina e verifica dell’operato dei Direttori generali delle Aziende sanitarie regionali”.

Illustrando l’atto in Aula, Paparelli ha detto che con l’atto si vuole conoscere se “allo scadere dei primi dodici mesi dal conferimento dell’incarico, i direttori delle Aziende Ospedaliere di Perugia e Terni e quelli delle Asl 1 e 2, siano stati o meno oggetto di verifica rispetto agli obiettivi assegnati, così come previsto dalla delibera di nomina emanata il 31 dicembre 2020. Tenuto conto che i contratti, al netto della risoluzione di alcuni di essi, hanno una durata di tre anni, condizionata però alla verifica dei risultati ottenuti dopo i primi 12 mesi, nonché al conseguimento dell’equilibrio economico finanziario aziendale, riteniamo doveroso che i cittadini umbri sappiano se la Giunta regionale abbia provveduto ad assolvere a tale obbligo e quale sia stato l’eventuale giudizio espresso in merito al conseguimento degli obiettivi assegnati, specie nell’ambito della gestione dell’emergenza sanitaria da Covid-19, che ha presentato molte criticità. La sanità pubblica esce da queste ondate pandemiche fortemente indebolita, con abnormi liste di attesa ed un tasso di ospedalizzazione dei malati non covid fortemente in calo rispetto alle regioni limitrofe, segno che le patologie ordinarie, anche gravi, non hanno trovato adeguate risposte. Se la giunta decide di riaprire i termini per la nomina dei direttori due anni prima della scadenza dei contratti triennali e a qualche mese dalla scadenza della verifica da effettuare vuol dire che non siete soddisfatti e volete nuovi direttori. Quindi si chiede quali obiettivi erano stati assegnati, quali gli eventuali aggiornamenti dovuti alla pandemia e quali le risultanze della verifica sugli obiettivi al 31 dicembre 2021”.

L’assessore Coletto ha risposto che con la delibera di giunta numero 271 del 2021 sono stati assegnati gli obiettivi ai direttori generali ed è stata chiesta, entro il 28 febbraio di quest’anno, una relazione sull’attività svolta nei dodici mesi del 2021. Le relazioni sono regolarmente pervenute e la loro valutazione è in corso. L’esito delle valutazioni sarà quindi rimesso alla Giunta regionale.

Nella replica conclusiva, Paparelli ha detto “capisco che state prendendo tempo, forse siete impelagati con un pasticcio giuridico con un contratto triennale che prevede una verifica a 12 mesi, ma se non è mai stato contestato nulla ci sono difficoltà a fare dei cambi, che però sono necessari perché qualcuno ha dimostrato di essere inadeguato. Gli ospedali sono gestiti male, alcuni vanno a rotoli, per mancanza di guide autorevoli. Se volete cambiarli perché inadeguati, sbrigatevi a farlo e risolvete i problemi. Molti sono i problemi della sanità umbra, con un Piano sanitario che avete riposto nel cassetto e non affronta temi come quello della medicina del territorio, in un momento in cui diversi territori senza medico di famiglia a causa dei pensionamenti in vista e nelle graduatorie non c’è più nessuno”.


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