AleandroRosip(UNWEB) Perugia calcio. Aleandro Rosi, il Capitano saggio. “Perugia  restiamo uniti e puntiamo alla salvezza. Oddo farà carriera, Cosmi ha un’esperienza enorme.

“Chi si ferma è perduto”

Leandro Rosi ha appena partecipato ad una videoconferenza  tra l’Associazione Calciatori  e i capitani delle squadre per esaminare la situazione del calcio a tempi del corona virus. “È tutto fermo, bisognerà aspettare metà aprile per capire bene i possibili sviluppi”, riferisce. I tempi, come previsto,  si allungano, ma Aleandro non si ferma. In casa, d’accordo con la compagna (“è molto disponibile”, commenta) in un angolo del salone,  ha allestito una mini palestra e si tiene preparato in attesa di tempi migliori. “Chi si ferma è perduto e io, da Capitano, voglio essere d’esempio e di stimolo anche per i compagni”.

Emergenza. Più tempo con la famiglia ma forse meno soldi in busta paga

Ovviamente, si augura che l’emergenza finisca presto e che tutti possano tornare alle cose abituali, anche se questo stop obbligato gli ha fatto riscoprire la bellezza del tempo pieno dedicato alla famiglia e alla figlia, che ha quasi quattro anni.   Il pensiero di Rosi  va anche a chi sta soffrendo per la situazione: “penso alle famiglie più povere, ma anche agli imprenditori colpiti dal fermo”. In questa ottica, l’ipotesi di un  taglio degli stipendi dei giocatori non sarebbe un problema per Rosi. “In questo momento serve unità per venire a capo dei problemi. A parte la Juve che ha già fatto i suoi passi, per il momento non c’è nulla di chiaro, necessariamente bisognerà capire cosa si deciderà ai livelli più alti. Peraltro, non ho ancora parlato della cosa con la dirigenza del Perugia.  Comunque, si farà quello che da fare”.

L’altalena di risultati e il ritiro

Quella del Grifo è stata una stagione altalenante. “Più che la continuità delle prestazioni è mancata quella dei risultati” analizza. Prima della partita col Cittadella il Perugia era vicino al secondo posto, poi ci son state battute a vuoto e “le mazzate prese ci ha portato negatività”. Comunque, continua, “abbiamo fatto anche cose buone, spero di tornare in campo prima possibile, abbiamo tutti voglia di riprenderci le posizioni che avevamo a inizio stagione. La vittoria sulla Salernitana ha dimostrato che possiamo tornare a fare meglio”. Il riferimento è alle cinque sconfitte consecutive, dopo le quali “il ritiro è inevitabile ovunque, tanto più in una  piazza importante come Perugia, che  giustamente può pretendere”. Non era un ritiro punitivo, tiene a precisare Aleandro, ed è comunque stato utile perché “ci siamo guardati in faccia e abbiamo parlato, abbiamo lavorato e semplificato le cose”. La partita con la Salernitana è stata il prodotto di questo lavoro, “anche se già col Benevento avevamo imboccato la strada giusta”, puntualizza. E l’entusiasmo, aggiunge, deve essere ricreato “anzitutto tra noi giocatori, con i risultati”. 

Saggezza da Capitano: “puntiamo alla salvezza e restiamo uniti”.

La ripartenza non sembra dietro l’angolo, ma, per quando si tornerà in campo, da capitano saggio  Aleandro Rosi indica ai suoi il primo obiettivo: “la salvezza, prima possibile, perché non è ancora matematica, poi si vedrà strada facendo”. E un altra cosa da capitano Rosi la dice quando parla delle esclusioni di qualche giocatore importante (lui stesso, oltre Iemmello) in alcune partite. “Io vorrei sempre giocare, ma quando Cosmi non mi ha messo in formazione in una di tre partite consecutive, nelle quali c’era stato tra l’altro un grosso dispendio di energie, non ho fatto storie. Da capitano rispetto sempre le scelte del mister, anche perché devo dare l’esempio e creare unità nel gruppo. Anche da  piccoli atteggiamenti possono arrivare i risultati”.

Oddo e Cosmi

Aleandro ha conosciuto allenatori top nella sua lunga carriera in serie A, a partire da Spalletti alla Roma. Quest’anno al Perugia ha avuto Oddo e Cosmi. “Oddo è un allenatore giovane con un bel bagaglio di esperienza in serie A e B. Deve certamente migliorare  sotto qualche aspetto, ma è bravissimo e  farà carriera. Cosmi è persona molto intelligente, ha un’esperienza enorme, da lui c’è solo da imparare”.

Il mercato di gennaio, Greco e la rosa competitiva 

A gennaio è arrivato a Perugia a rinforzare il centrocampo biancorosso Leandro Greco. Con lui Rosi ha una conoscenza di lunga data nei settori giovanili. “È un ragazzo per bene, io ho spinto tanto per farlo venire a Perugia.  È esperto e i giocatori così servono tanto nei momenti difficili. Certo, all’inizio, ha avuto qualche difficoltà perché non giocava da tanto. Però è venuto qui motivato, a Cosenza stava un po’ ai margini”. Con il mercato invernale il Perugia ha integrato la rosa. “Durante il girone di andata ci sono state assenze importanti e contemporanee che hanno messo in difficoltà Oddo. Ora la società ha chiuso le falle e abbiamo una squadra importante che può ambire a fare bene. La difesa in particolare, che è quasi tutta composta da giocatori di proprietà, il che è una cosa buona”.

Terzo di difesa nel 3/5/2: “mi piace e spero mi allunghi la carriera”

Quanto a lui non ha problemi quale che sia il modulo di gioco. “Io sto dove mi mette il mister. Fino all’anno scorso, mai avrei pensato di fare il terzo nella difesa del 3/5/2, perché mi vedevo come un uomo che agiva lungo la fascia. Però il nuovo ruolo mi piace, perché permette di toccare molti palloni e di stare sull’avversario. E poi spero che mi dia la possibilità di allungare la carriera. In realtà, già con Oddo a volte giocavo in modo simile, quando faceva andare più avanti Di Chiara e io restavo più arretrato a impostare”

Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia


LocandinaScacchi2