BENDA 20210327 201709 2440(UNWEB) Perugia. La ferita della finale Champions sfumata non poteva non essere ancora aperta, ma la reazione c'è stata. La Sir Conad Perugia inizia nel migliore dei modi la serie di semifinale scudetto e riesce a piegare, dopo quasi due ore e mezza di battaglia, una Vero Volley Monza che ha dimostrato ancora una volta di essere una squadra ben costruita e ben organizzata.
È stata una partita dai due volti: da una parte un Sir determinata a dimostrare la propria superiorità sul piano tecnico, dall'altra invece il calo di tensione che puntualmente si è manifestato e che avrebbe anche potuto determinare un risultato diverso. Intanto è doveroso prendere il buono di questa partita, dato che tra quattro giorni sarà già tempo di gara 2. Si gioca stavolta in Biranza e lì i Block Devils saranno chiamati a fornire un'ulteriore risposta, ancor più convincente di quella di stasera.

LE CIFRE - Perugia riesce ad avere la meglio in tutti i fondamentali, ma la differenza è davvero minima. Nove sono gli ace bianconeri contro i sei di Monza, che ha anche tenuto abbastanza bene in ricezione (46% vs 54%). Equilibrio quasi totale anche in attacco (i Block Devils hanno prevalso 54% a 51%) e a muro (10 a 8). Sono stati dunque i dettagli a decidere l'incontro e cioè gli errori: 17-19 per quanto riguarda il servizio, 6-9 per la ricezione ed infine 7-10 per l'attacco. MVP è Massimo Colaci, con uno strepitoso 67% in fase di difesa.


LA PARTITA - Heynen riconferma in blocco gli uomini di Champions, ma i bianconeri, come spesso accaduto in stagione, iniziano contratti, con Lanza e Galassi decisi ad imporre la legge dell'ex (2-4). Travica con una magia e Leon annullano subito il primo mini break della partita (4-4). Sempre Pippo riesce a far male dai nove metri (8-10), ma pronta è la reazione di Perugia, che con Ricci (un muro ai danni di Beretta ed una potentissima pipe) e Solè (servizio vincente) si porta sul 13-10. Non c'è la fuga: Ter Horst non riesce a trovare il campo in diagonale e c'è il nuovo pareggio (15-15). Due gli episodi chiave: l'ace di Dzavoronok per il 21-23 ed il successivo muro di Galassi. L'attacco out di Plotnytskyi chiude il primo set in favore dei brianzoli. A deciderlo è la convinzione di questi ultimi in attacco (62% vs il 41 di Perugia).


I margini di errore ora sono risicatissimi e i Block Devils cercano di ripartire di buona lena. Leon e Ter Horst provano a dare la scossa (5-1), ma nemmeno stavolta sembra sufficiente. Il fallo a rete del muro bianconero, preceduto dalle iniziative dell'ottimo Lagumdzija, riportano presto il parziale in parità (6-6). Le bocche di fuoco bianconere, fiutato il pericolo, iniziano ad accendersi: Leon mura Galassi e l'ace di Solè rispedisce gli avversari a distanza di sicurezza (18-13). Ter Horst fa centro dai nove metri (19-13) e c'è solo da impegnarsi per difendere questo prezioso vantaggio. Chiude la pipe di Solè: uno a uno e palla al centro.


Galassi e Lanza, con le loro murate, cercano di fare la voce grossa in avvio di terzo set (5-7), Russo ed un errore in attacco del numero dieci brianzolo annullano lo svantaggio (7-7). Entra Muzaj che si rende protagonista di un buon turno al servizio: dapprima realizza il punto del sorpasso dopo una spettacolare difesa di piede di Solè poi mette a segno un importante muro su Lanza (15-12). Rispetto alla Champions la mossa del tecnico belga questa volta si rivela indovinata ed è sempre il gigante polacco a chiudere il set di precisione. 25-19 e Perugia che ottiene il prezioso vantaggio.


Quarto set e sono i protagonisti, almeno in parte, a cambiare. Oltre a Leon è Roberto Russo, che cresce di minuto in minuto e mura abilmente Lagumdzija (11-7). Muzaj dapprima mette fuori, poi trova il campo (17-15). Il muro di Russo l'errore in attacco di Dzavoronok sembrano dare la vittoria a Perugia, ma l'ennesimo calo di concentrazione è in agguato. Il numero 4 compie giocate a ripetizione e il divario non fa che assottigliarsi sempre di più. Con un giallo: Lanza attacca e tocca le mani del muro, ma nemmeno il videocheck non vede un tocco che effettivamente c'era. Gli arbitri, dopo aver assegnato il punto a Perugia, correggono la decisione e il pari 3 servito (22-22). L'ace di Dzavoronok, che vale il sorpasso (22-23), fa scattare l'allarme rosso scuro. Quanto accade in occasione dell'attacco finale di Lanza ha dell'incredibile: Holt commette un clamoroso fallo di palla accompagnata, non rilevato dai direttori di gara: a nulla valgono le vibranti proteste dei perugini e si va al tie break. 


Anche qui le sofferenze non mancano: Leon tenta di suonare la sveglia dai nove metri (6-4) mentre il servizio di Lanza termina sulla rete. Perugia va al cambio di campo sull'8-6. Russo mura Dzavoronok e il successivo colpo di Leon sembrano chiudere anzitempo la contesa (12-8), ma ancora una volta non sarà così. Lagumdzija e Holt riavvicinano Monza pericolosamente (13-12) ma prima la battuta errata di Daviyskiba e l'ace conclusivo di Leon fanno esultare gli uomini di Heynen che possono mettere il primo importante mattoncino verso l'ultimo atto della corsa al tricolore.

 


SIR SAFETY CONAD PERUGIA – VERO VOLLEY MONZA 3-2

Parziali: 21-25; 25-21; 25-19; 23-25; 15-13

PERUGIA: Ter Horst 9, Plotnytskyi 12, Solè 10, Travica 3, Leon 25, Ricci 2, Colaci (libero 17%), Piccinelli, Vernon-Evans, Zimmermann, Muzaj 9. Non entrati Atanasijevic, Biglino (libero). All. Heynen 

MONZA: Ordina 1, Lanza 13, Beretta 2, Lagumdzija 22, Dzavoronok 22, Galassi 8, Federici (libero 25%), Calligaro, Holt 6, Ramirez, Davyskiba. Non entrati: Falgari, Brunetti (libero), Poreba. All. Eccheli

ARBITRI: Frapiccini - Curto

Durata set: 26', 31', 27', 35', 19'. Totale 2 h e 18 min

Perugia: battute sbagliate 17, ace 9 (1 Ter Horst, 5 Leon, 2 Solè, 1 Plotnytskyi), 54% ricezione (24% perfetta), 54% attacco, muri 10 (1 Ricci, 1 Ter Horst, 1 Leon, 1 Solè, 4 Russo, 2 Muzaj), errori 7

Monza: battute sbagliate 19, ace 6 (3 Dzavoronok, 1 Lanza, 2 Holt), 46% ricezione (25% perfetta), 51% attacco, muri 8 (2 Lagumdzija,  2 Dzavoronok, 1 Orduna, 1 Lanza, 1 Galassi, 1 Beretta), 10 errori       

NOTE: gara giocata a porte chiuse

Enrico Fanelli - TifoGrifo.com