LogoPerugiaPontedera 1(UNWEB) Perugia. Il vero volto della serie C. E, forse, un volto meno brillante del Perugia rispetto a quello di Ferrara. Il Perugia rimanda l’appuntamento con la vittoria al Curi però non tanto per demeriti propri, ma perché s8 è trovato di fronte un Pontedera organizzato, combattivo, che rischia sempre l’uno contro uno, oppone sistematicamente l’uomo contro l’uomo ed è capace come poche altre squadre di far giocare male l’avversario.

In serie C avversari così combattivi, pronti a difendersi con ogni mezzo, specie al Curi, se ne incontreranno tanti, anche se difficilmente sistematici come la squadra di Canzi. Per battere il Pontedera stasera sarebbe stato necessario un tasso di creatività e fantasia individuale ben sopra alla norma. Il Perugia da questo punto di vista ha avuto un solo lampo, quello di Matos, non a caso uno che può inventare sempre qualcosa, e con lui ha trovato il pari nel finale. Per il resto, la squadra ha comunque giocato con impegno, costruito molto, cercato il fraseggio sulle fasce, ma è mancata la giusta occupazione e densità in area sui cross e la capacità di creare superiorità numerica con giocate individuali. Di positivo c’è comunque che la squadra ha reagito anche stasera allo svantaggio e alle difficoltà come gruppo. Quello che è mancato, secondo Baldini si può recuperare con il lavoro.

Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia


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