(UNWEB) Perugia. Sono state prorogate le iscrizioni alla decima edizione della Scuola di Paleoantropologia dell’Università degli Studi di Perugia, il più importante corso di formazione sull’Evoluzione Umana a livello nazionale. Le domande potranno essere presentate entro le ore 12 del 14 gennaio 2020.
La Scuola, organizzata dal Dipartimento di Fisica e Geologia e dalla Galleria di Storia Naturale del Centro d’Ateneo per i Musei Scientifici, si terrà a Perugia dal 17 al 22 febbraio 2020.
Accanto alla consolidata suddivisione in Primo Livello (formazione di base) e Secondo Livello (specialistico), in occasione del decimo anniversario il Comitato Organizzatore ha introdotto molte novità.
Prima tra tutte, un concorso di illustrazione e fotografia dedicato al tema dell’anno: Tre volte Africa: il continente delle nostre origini. Al vincitore sarà offerta la possibilità di partecipare gratuitamente all’edizione della Scuola di Paleantropologia del 2021.
Fra gli eventi collaterali previsti per i dieci anni della Scuola ci sono concerti, mostre, conferenze pubbliche, incontri, per quella che sarà una settimana di approfondimento sulle nostre origini che coinvolgerà tutta la città.
Come ogni anno, inoltre, i partecipanti alla Scuola di Paleoantropologia avranno la possibilità di essere selezionati per partecipare alle attività di ricerca nei siti paleoantropologici di Olduvai e Laetoli, tra i più importanti al mondo.
Il comitato organizzatore della Scuola di Paleoantropologia di Perugia è composto da Marco Cherin, Roberto Rettori (Dipartimento di Fisica e Geologia, Università di Perugia), Angelo Barili, Sergio Gentili (Galleria di Storia Naturale, CAMS, Università di Perugia), con la collaborazione di Beatrice Azzarà, Alessandro Mancini (Università di Perugia), Giulia Margaritelli (IRPI-CNR), Costantino Buzi (Sapienza Università di Roma), Mirko Lombardi (Brescia).
Ospite d’onore della Scuola sarà Ian Tattersall. Antropologo di fama mondiale, dal 1971 al 2010 è stato curatore della Divisione di Antropologia dell’American Museum of Natural History di New York, dove ha fondato la Hall of Human Biology and Evolution. Cresciuto in Africa Orientale, ha studiato Archeologia e Antropologia presso l’Università di Cambridge, poi Geologia e Paleontologia dei Vertebrati presso l’Università di Yale, dove ha conseguito il dottorato di ricerca nel 1971. Il suo volume Becoming Human: Evolution and Human Uniqueness ha vinto il prestigioso premio W.W. Howells dell’American Anthropologican Association. Molti suoi libri sono stati tradotti in italiano, tra cui il recentissimo I signori del pianeta: La ricerca delle origini dell’uomo (Codice Edizioni, 2019)
La conferenza di chiusura sarà tenuta da Fidelis T. Masao, che tornerà a Perugia a dieci anni dalla sua prima presenza alla Scuola di Paleoantropologia. Membro del Comitato Scientifico della Scuola e co-organizzatore delle attività di ricerca italo-tanzaniane in Tanzania, Masao è uno dei principali archeologi preistorici africani. Dirige numerosi progetti di ricerca internazionali nella Gola di Olduvai da più di trent’anni, collaborando con specialisti provenienti da tutto il mondo. Autore di scoperte paleontologiche e archeologiche sensazionali e instancabile docente di Archeologia presso la University of Dar es Salaam, nel 2014 ha scoperto con il suo team le nuove impronte di Australopithecus afarensis a Laetoli, che ha studiato assieme al gruppo della Scuola di Paleoantropologia.