(UNWEB) Perugia. Nel periodo di emergenza che stiamo attraversando sono tante le iniziative di solidarietà ad opera di privati, aziende, associazioni o singoli, che si vanno ad affiancare alle misure poste in essere dal governo nella gestione delle diverse criticità emerse a causa del Covid-19. Il diffondersi del Coronavirus ha determinato un’emergenza in primis sanitaria ma senz’altro anche economica e sociale, che ha colpito duramente soprattutto quelle fasce di popolazione già in difficoltà, una porzione di cittadinanza decisamente più ampia di quanto si possa immaginare.
In questo scenario surreale tutti abbiamo dovuto rivedere abitudini, modi di vivere e ade-guarci alle misure di distanziamento sociale; non solo per sentire più vicini amici e parenti in questo momento lontani, ma anche per necessità di lavoro o di studio. Da qui modalità di lavoro a distanza, il cd. smartworking, le lezioni scolastiche on-line per ogni ordine e grado dell’istruzione e dunque anche le sessioni di laurea in videoconferenza. Dall’esperienza diretta di una giovane perugina che ha dovuto discutere la propria tesi di laurea magistrale in Relazioni internazionali presso l’Università degli studi di Torino dal salotto di casa è nata una bella iniziativa di solidarietà rinominata simpaticamente “Laureandi vs. Covid”. La neo-laureata è Benedetta Merlino, assistente dell’assessore alle politiche sociali Edi Cicchi che, in occasione di questo traguardo, che tradizionalmente si sarebbe svolto tra coriandoli, applausi e festeggiamenti, ha fatto una richiesta particolare ed “alternativa” a parenti ed amici: destinare il denaro che sarebbe stato altrimenti speso in regali, al sostentamento dei cittadini in difficoltà tramite dei buoni spesa, da distribuire in integrazione a quelli previsti dal decreto ministeriale.
“Dopo aver iniziato questo lavoro -ha spiegato Benedetta- ho incontrato un mondo nuovo e mi sono resa conto di quale fosse la reale situazione di povertà e necessità delle persone, che nel corso di questa emergenza è indubbiamente aumentata. Confrontandomi quotidia-namente con l’assessore Cicchi riguardo alle situazioni che ci troviamo ad affrontare, ho pensato a quale potesse essere la mia parte, a cosa potevo fare io, e una laurea così particolare mi è sembrata una buona “scusa” per fare un gesto concreto. Così, insieme all’assessore abbiamo pensato che dei buoni spesa fossero in questo momento la maggiore necessità”.
La volontà è anche quella di fare un appello ai cittadini che ne abbiamo la possibilità di fare altrettanto in un momento di simile fragilità sociale: l’iniziativa è infatti facilmente replicabile da tutti coloro che vogliano approfittare di lauree/ compleanni o qualsiasi altro momento di celebrazione per fare un regalo a tutta la comunità e dare voce a quello che è diventato il mantra di questa emergenza: “uniti ce la faremo”.
“Non sappiamo ancora con certezza quali effettive ricadute avrà quest’emergenza sul piano economico e sociale, -ha risposto l’assessore Cicchi nel ringraziarla- quel che è certo è che, sotto molti aspetti, sta tirando fuori il meglio dell’umanità e anche di tanti giovani, come Benedetta, che hanno ancora un futuro tutto da scrivere ma che riescono in questo caos a non dimenticare l’importanza dei piccoli, grandi gesti di umanità.”