passignanoCollegamento in diretta streaming con Villetta Barrea. Pasquali: “Anche in piena emergenza è necessario occuparsi della memoria”
(UNWEB) – Passignano, – Passignano si prepara a commemorare le vittime del 16 maggio 1944.


L’emergenza sanitaria non affievolisce il ricordo di quel tragico momento e su iniziativa dell’Amministrazione comunale sabato prossimo sarà celebrato il 76 anniversario del bombardamento su Passignano.
Erano le ore 13.05 del 16 maggio 1944 quando un bombardamento ad opera degli alleati colpì questo borgo affacciato sulle rive del lago, causando la morte di 46 vittime innocenti.
A pagarne le conseguenze più dure fu una delle zone più antiche del paese, ossia la parte bassa della fortezza medievale e l’area chiamata “la valle” (l’attuale via Nazionale). La pioggia di bombe, che caddero abbondantemente anche nel lago, distrusse una fetta dell’abitato del paese sotto le cui macerie trovarono la morte una quarantina tra anziani, donne e bambini.
Non solo Passignanesi, ma anche due uomini originari di Villetta Barrea, un comune montano immerso nel parco nazionale d’Abruzzo, che assieme a molti altri abitanti si trovarono in quel momento “sfollati” a Passignano.
Per questo motivo la celebrazione di sabato prossimo prevede anche un collegamento in diretta streaming con il Comune di Villetta Barrea, a partire dalle ore 11,45.
Alle ore 12 sarà deposta una corona di alloro presso il Sacrario del cimitero locale da parte del sindaco Sandro Pasquali, alla presenza dei parroci. Seguiranno i saluti istituzionali dei sindaci e un contributo virtuale da parte del Consiglio comunale dei ragazzi. Alle 13,05, ora esatta del bombardamento, la commemorazione delle vittime presso la stele in Via Nazionale. Parteciperà anche il maestro della banda musicale cittadina, Michele Francia.
“Anche in piena emergenza – dichiara Pasquali – è necessario occuparsi della memoria. Uniremo la tecnologia per essere vicini agli amici di Villetta Barrea e a tutti i passignanesi, per ricordare le nostre vittime in un unico abbraccio tra le comunità”.


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