"Dobbiamo affrontare il futuro con lo spirito combattivo dei ceraioli"
(UNWEB) Perugia, "La comunità della Provincia di Perugia si stringe intorno alla città di Gubbio nel giorno dedicato sin dal 1160 alla Festa dei Ceri. Un evento, simbolo dell'Umbria, che a causa del Coronavirus non si terrà". Il Presidente Luciano Bacchetta manifesta tutta la sua vicinanza, interpretando i sentimenti degli umbri e della comunità locale di fronte ad espressioni più alte e nobili della storia e delle tradizioni. "Nemmeno le due guerre mondiali dello scorso secolo avevano fermato completamente i Ceri – aggiunge Bacchetta - e questo riempie i nostri cuori di rammarico. Un sentimento che si acuisce pensando che all'evento eugubino seguirà il fermo di tante e tante manifestazioni di popolo che hanno sempre unito in uno spirito di fraternità le nostre genti e hanno costituito da sempre un irresistibile richiamo per tanti visitatori di fuori regione e dall'estero. Non possiamo negare che stiamo vivendo un'emergenza che sta sconvolgendo abitudini e comportamenti. Ma dobbiamo con comportamenti virtuosi onorare i tanti morti e tutti coloro che nonostante l'emergenza hanno continuato a garantire i servizi. Penso al mondo della sanità, a quello della scuola, ma anche a chi non ha mai fatto mancare derrate alimentari e la loro vendita, igiene delle città, trasporti pubblici e ogni bene essenziale per la nostra vita. Ci attende un'estate complicata – conclude Bacchetta -, ma dobbiamo guardare al futuro con spirito combattivo emulando lo sforzo dei ceraioli di Gubbio quando con orgoglio e sforzo fisico notevole affrontano la Corsa con grinta e la determinazione di farcela e di contribuire alla costruzione di altre pagine memorabili della storia della nostra regione. Il consigliere provinciale Stefano Ceccarelli, nella sua veste istituzionale anche del Comune di Gubbio saprà rappresentare a tutti i suoi concittadini la nostra vicinanza e affetto per questa giornata, privata di tutto lo svolgimento e coinvolgimento di popolo, ma comunque memorabile e indelebile nei loro e nei nostri cuori".