NATALICCHIVeronica Munzi (consigliera di parità), un percorso didattico che ha aiutato i ragazzi del Bonfigli a riflettere sulle tematiche della violenza sulle donne
Stefania Natalicchi (artista), mi sono messa a disposizione per un problema che sento molto

(UNWEB) Corciano. Era novembre scorso quando il Comune di Corciano, attraverso la consigliera di parità Veronica Munzi lanciò il "Progetto Panchine Rosse". Rivolto alle classi terze dell'Istituto Benedetto Bonfigli, aveva impegnato i ragazzi durante le ore di educazione artistica nella realizzazione di bozzetti sul tema della violenza sulle donne. Una giuria aveva selezionato gli elaborati da dipingere su 4 panchine rosse donate dal Comune ed a marzo era stata programmata l'installazione vicino ai plessi scolastici del Girasole (2), di Mantignana e Corciano. "I mesi che abbiamo attraversato – spiega Veronica Munzi – hanno giocoforza rallentato l'iniziativa, ma non l'hanno bloccata e possiamo ufficializzare che a breve saremo in grado di installare e 'scoprire' le panchine ed anche di inaugurare nella sede municipale la mostra con tutti i bozzetti dei ragazzi". A riprodurre artisticamente le immagini sugli schienali dei sedili, è stata Stefania Natalicchi, artista corcianese che nel suo "Oltre le nuvole Art Studio" di Solomeo ha lavorato incessantemente per giorni. "Non è stato facile scegliere i disegni – spiega – i ragazzi hanno dato prova di grande sensibilità e capacità di approfondimento di una tematica che, si vede, li colpisce molto. Ci siamo affidati all'istinto, selezionando due elaborati per ogni classe. Inizialmente si pensava di riprodurne soltanto uno a schienale, ma vedendo la mole di materiale a disposizione, ho ritenuto opportuno inserirne di più, ovviamente interamente a mano". Il risultato finale è suggestivo. Le immagini – i ragazzi non sanno ancora quali sono state riprodotte – si evidenziano nitide sul fondo color rosso Ferrari al pari della struttura in ferro della panchina. "Sono stata molto felice di avere dato il mio contributo – conclude Natalicchi – mi sono messa a disposizione su un problema che sento molto e sul quale avevo avuto modo di intervenire artisticamente già nel 2015 con l'installazione delle 350 scarpe rosse che ho voluto ancora nel mio atelier fra gli olivi". "La violenza di genere resta un argomento sul quale continuare a fare informazione e didattica – sottolinea ancora Munzi – soprattutto alla luce della cronaca che ci ha mostrato in questo periodo di lockdown un aumento delle violenze. La nostra iniziativa è un contributo ulteriore alla riflessione e un modo per 'salutare' gli autori dei bozzetti che alla riapertura delle scuole non saranno più alle medie ma inaugureranno un nuovo capitolo del loro percorso di formazione".
Foto: la consegna dei bozzetti e fasi della lavorazione delle panchine da parte di stefania natalicchi


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