120298746 737187453497823 4763215427145609495 n 1024x561(ASI) Eravamo stati proprio noi di realtà editoriale ASI a lanciare un primo allarme nelle ultime settimane, in seguito alle indiscrezioni uscite su alcuni organi di stampa locale subito dopo l’incontro romano dello scorso 3 settembre tra una delegazione del Comune di Perugia, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Credito Sportivo sul capitolo, già avviato lo scorso anno, relativo al rifacimento dello Stadio Renato Curi. Preoccupati dalle indiscrezioni, che volevano la nuova capienza intorno ai 15.000 posti, insufficienti per la Serie A, e dalla possibilità che il nuovo impianto fosse intitolato a qualche marchio commerciale, avevamo raccolto le reazioni indignate di molti tifosi, chiedendo al Comune di chiarire la faccenda.

Nella giornata di oggi, l’Assessore allo Sport Clara Pastorelli e l’Assessore all’Urbanistica Margherita Scoccia hanno così spiegato alla stampa, nella cornice della Sala della Vaccara, quali sono le intenzioni del Comune e cosa bolle in pentola al momento. “Questo di oggi è un incontro voluto dal Sindaco Romizi e da tutta l’Amministrazione per fare un po’ di chiarezza, visto che ci dicono che siamo poco trasparenti”, ha incalzato l’Assessore Pastorelli, che ha aggiunto: “La trasparenza c’è tutta perché dal 19 aprile 2019, quando fu siglato il protocollo con Cassa Depositi e Prestiti, si è addivenuti a questo accordo per formalizzare la volontà di riqualificare l’area sportiva di Pian di Massiano, incluso il nostro amatissimo Stadio”.

Nonostante sia “in buona salute”, il Renato Curi “ha ormai 45 anni di vita ed abbiamo voluto individuare nuove soluzioni per riqualificare l’area e restituire ai tifosi e ai cittadini un impianto polifunzionale, capace di funzionare tutto l’anno e tutta la settimana anche per concerti ed altre funzioni”, ha proseguito Clara Pastorelli. “Fin’ora ci sono stati incontri di interlocuzione con CDP per discutere di sostenibilità finanziaria e di investimenti”, ha ricordato l’Assessore, senza tuttavia addentrarsi concretamente in una tipologia di progetti che CDP “propone spesso in tante altre città” e che dunque “devono essere poi calati nella realtà perugina”.

“Non si parla di tempi biblici”, ha precisato l’Assessore Margherita Scoccia, che parla di traguardi sempre più stretti, probabilmente “qualche mese” per chiudere la fase negoziale con gli enti finanziatori. “La struttura ha necessità di trovare uno sbocco di riqualificazione vero”, che sarà per la città “una risorsa anche dal punto di visto economico”. Secondo quanto riporta l’Assessore all’Urbanistica, si sta ancora discutendo sull’investimento complessivo perché la proposta di CDP e Credito Sportivo presenta diverse soluzioni, non necessariamente quella da 35 milioni citata da alcuni organi di stampa. In ogni caso, a sostenere il progetto in qualità funder (finanziatore) potrebbe essere la stessa CDP, che ha già al suo interno strutture specializzate in questo genere di operazioni.

“Il Comune di Perugia non ha nulla da nascondere”, ha ribadito l’Assessore allo Sport, ma anzi “ha ferma volontà di mettere le mani in maniera definitiva sull’amatissimo Curi” e di realizzare “uno stadio adatto alele categorie nazionali e internazionali, dunque alla Serie A e alle competizioni UEFA”. Sul nome del futuro nuovo impianto non ci sono dubbi: “È ferma volontà da parte dell’Amministrazione di non violare quello che è stato l’uomo e l’atleta Curi, simbolo di appartenenza per un’intera città, oltre che per i tifosi”.

In merito al luogo dove dovrebbe sorgere il nuovo impianto, restano ancora forti dubbi. “In questa fase non ci sbilanciamo perché non si parla ancora di progetti. Nelle aree limitrofe all’attuale stadio sono stati fatti investimenti importanti negli ultimi anni, in parte del Comune in parte del Perugia Calcio, che ha riqualificato in maniera rilevante quella zona, molto vissuta tutti i giorni”. Dunque, “quando avremo tutte le carte in tavola, si vaglierà ciò che è più conveniente per l’Amministrazione in modo da non andare a disperdere tutto ciò che si è costruito in questi ultimi anni”.

“Superata, speriamo positivamente, questa fase di fattibilità con CDP e Credito Sportivo, sarà sicuramente nostra intenzione coinvolgere l’intera città nel progetto e condividerlo”. L’Assessore ha ribadito che è doveroso confrontarsi con i tifosi, specie in una fase comprensibilmente tesa seguita alla retrocessione in Serie C della squadra. “Avremo modo di tenere aggiornati i tifosi”, ha concluso Clara Pastorelli.

Redazione


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