I diretti interessati: "E’ tutto realizzato rispettando le direttive anti covid"

baracconi(ASI) L’Ordinanza  emessa dalla Regione Umbria che blocca le Attività Spettacoli  Viaggianti  causa Covid-19  è una doccia fredda , anzi gelata  per i tanti lavoratori e rispettive famiglie  che ruotano attorno  alla categoria dei Giostrai.

L’Ordinanza  proibisce  allestimenti  di Luna Park in Umbria , la decisione ha  creato enormi malumori dei lavoratori  e tutto andrà ad incidere negativamente  per i mancati incassi, senza che siano stati  preventivamente previsti aiuti economici e  sgravi fiscali.

Una situazione di emergenza che colpisce il settore Luna Park – Spettacoli all’Aperto ,  che all’inzio  del lockdown   causa pandemia , con i benefici  economici ai titolari di Partita Iva . Oggi i Luna Park – Spettacoli viaggianti   non sono  meno sicuro dei Centri Commerciali affollati. Negare l’attività   lecitamente esercitabile,   recherebbe un danno economico irrecuperabile nei confronti  di un settore  che ha ripreso a lavorare solo alcuni mesi fa, dopo la forzata inattività, di questa  macchina lavorativa da sempre presente in Umbria, in attesa di riprendere  l’attività   a pieno regime , e nel rispetto   delle normative anti-Covid-19, sempre messe in atto , quali:  controllo agli ingressi rilevando la  temperatura corporea;  distanza di sicurezza ; ausilii sanitari (disinfettanti);  indicazioni obbligo indossare mascherine e  controllo  numerico  accessi consentiti  all’interno dei perimetri - aree  destinate al divertimento secondo le autorizzazioni rilasciate.

Sul problema non si sono fatte attendere gli interventi a favore di questa categoria  da parte  sigle sindacali:

La UILCOM auspica che in breve tempo ci sia un  urgente incontro per chiarire l’Ordinanza Regionale, e sottolinea  l’inadeguatezza nell’applicare così drastiche normative le quali colpiscono i settori Spettacoli Viaggianti senza aver applicato forme di sostegno e di sgravi fiscali alle Aziende/Lavoratori di tale categoria. La UILCOM sottolinea che secondo articoli della stampa umbra riportano che la Marcia/Catena  della Pace ad Assisi si farà, non riuscendo  quindi  a comprendere la filosofia dell’Ordinanza che vieta ai Settori Spettacoli Viaggianti di proseguire la loro attività in sicurezza.

Sulla stessa linea  La siglia FeLSA CISL di Milano: “la situazione creatasi dopo l’emanazione dell’Ordinanza Regione Umbria, debba ritenersi pericolosa e lesiva per un settore, in grado di garantire ogni forma di divertimento  in maniera professionale, senza rischi, in quanto queste chiusure, sarebbero da considerare  una sconfitta per tutta la regione,mentre la riapertura, una prova  di coraggio, da parte della Regione Umbria “.

Anche l’A.N.E.S.V -   A.G.I.S , è intervenuta: Un eventuale divieto di svolgere  un’attività  imprenditoriale risulterebbe  contrario  alla  normativa  in  vigore  e  porterebbe  alla chiusura centinaia e centinaia  di  attività  in quanto  gli  esercenti  non  sarebbero  più in  condizioni  di individuare  altre  opportunità  di  lavoro  nei  luna park.  Esse  infatti  programmano  con largo  anticipo    i  loro  spostamenti  e  non  potrebbero  per  tale motivo  svolgere  attività  alternative  nei  periodi  in  cui si  svolgono  i  tradizionali  luna park,  come  quelli storici  organizzati  nella  Regione  UMBRIA , A Perugia , Assisi  e Terni”.

A questo punto , auspicabile  e vista la situazione , che ci siano le basi affinchè la Presidente Regione Umbria  dott.ssa .Donatella Tesei, convochi un tavolo di confronto decisivo  con  la partecipazione dei rappresentanti di tutte le sigle sindacali Attività Spettacolo Viaggianti .

Rosario Murro per il giornale ASI Umbria Notizie Web

Foto di repertorio


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