PHOTO 2020 11 25 15 25 02Assessore Cicchi: “sempre di più le azioni messe in campo, ma serve un cambiamento culturale”


(UNWEB) Perugia. Il 25 novembre in tutto il mondo si celebra la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne istituita dalle Nazioni Unite. Malgrado la pandemia abbia costretto al rinvio le numerose iniziative previste per sensibilizzare la cittadinanza, a Perugia, nel primo pomeriggio si è svolta una ristretta cerimonia, nel rispetto delle norme anti Covid, alla stazione del Minimetrò del Pincetto, dove è stata ricollocata la panchina rossa, simbolo della violenza sulle donne, proprio con l’obiettivo di ricordare tutte quelle donne che sono state maltrattate e uccise da coloro che avrebbero dovuto amarle e proteggerle. Nella panchina, peraltro, è stata apposta in questa occasione una targa con i numeri di telefono (Numero nazionale 1522 e C.A.V. Perugia 075 6976073 - 342 3029409) a cui le donne possono rivolgersi per farsi aiutare, commissionata dal Comune di Perugia e realizzata gratuitamente dal negozio specializzato Grand Prix Perugia.
All’invito dell’assessore al Welfare e Pari Opportunità del Comune Edi Cicchi a questo momento di ricordo e sensibilizzazione hanno risposto tutte le assessore dell’ente, Clara Pastorelli, Cristina Bertinelli e Margherita Scoccia, oltre al Sindaco Romizi.
“Il nostro impegno per le donne vittime di violenza -ha sottolineato Cicchi- avviato già nel 2014, prosegue continuamente insieme ai Centri Anti-Violenza, alla Regione Umbria ed altri soggetti istituzionali del territorio, permettendoci di dare protezione, assistenza psicologica, giuridica e tutto il sostegno di cui una donna può aver bisogno per uscire dalla spirale della violenza.”
Tra le azioni portate avanti dall’amministrazione comunale a questo proposito, già dal 2014, appunto il servizio dei Centri Antiviolenza, realizzato dall’associazione Liberamente Donna e finanziato dalla Regione con il cofinanziamento del comune, che ha assunto sempre più una sua fisionomia.
“Nel 2016, con l’entrata in vigore della legge regionale 14 del 25 novembre, -ha spiegato l’assessore alle Pari Opportunità Edi Cicchi- si è potuto dare continuità al sistema integrato di assistenza e supporto alle donne vittime di maltrattamento e violenza e ai loro figli, proprio tramite ai Centri Antiviolenza e all’accoglienza delle donne stesse in strutture residenziali protette di rifugio e di semi-autonomia nell’ambito del progetto “NON SOLO RIFUGIO”. Successivamente, è stata anche costituita, sempre lungo il percorso segnato dalla legge regionale, la rete territoriale con l’Associazione Liberamente Donna, ASL Umbria 1, Centro per le pari opportunità, Prefettura di Perugia, Questura di Perugia e Comando Provinciale dei Carabinieri di Perugia e, allo stesso tempo, è stato costituito il “numero rosa” presso il Pronto soccorso, con un percorso riservato alle donne che vi arrivano in condizioni di sospetta violenza.”
A seguito dell’approvazione della legge regionale e della sottoscrizione del conseguente accordo sono stati assegnati i finanziamenti nazionali e regionali che, insieme alla quota di cofinanziamento comunale, ha garantito il regolare funzionamento dei servizi e degli interventi (centro antiviolenza - casa rifugio - appartamenti di semi-autonomia – sostegno economico per i singoli percorsi di autonomia abitativa - accoglienza in emergenza, SAL ). È stato inoltre dato avvio al Sistema elaborazione dati regionali Network Antiviolenza, SERENA e sottoscritto il protocollo d’intesa con l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili della Provincia di Perugia con cui si sono sviluppate una serie di azioni al fine di offrire alle donne vittime di violenza consulenza e sostegno gratuito in ambito economico e fiscale contribuendo così alla loro autonomia economica e alla valorizzazione delle loro potenzialità. Infine, è stato approvato il Piano triennale di Azioni Positive per le pari opportunità 2020-2022, in forza del quale ogni anno, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, sono programmati e realizzati una serie di manifestazioni ed eventi in collaborazione con varie associazioni ed istituzioni. Quest’anno, a causa del Covid i numerosi eventi in programma sono stati rimandati, ma si è voluto comunque celebrare la ricorrenza del 25 novembre con l’illuminazione dei principali monumenti cittadini e la ristretta cerimonia all’uscita del Minimetrò del Pincetto, mentre altre due vie cittadine sono tate di recente intitolate a due donne che hanno lasciato il segno, come Oriana Fallaci e Rosalia Montmasson, l’unica donna partecipante alla spedizione dei Mille.
“Attualmente -ha aggiunto ancora l’assessore Cicchi- insieme alla Regione dell’Umbria e ad altri soggetti istituzionali del territorio, è stato avviato il percorso autorizzativo delle strutture residenziali e la relativa gestione, oltre ai servizi dedicati alle donne vittime di violenza, che ora tramite la messa a sistema e l’ottenimento dell’autorizzazione diventano strutturali e pertanto potranno essere direttamente destinatari di risorse certe. Un’importante svolta nelle azioni di aiuto alle donne -ha concluso- a cui si dovranno aggiungere ulteriori azioni mirate a favorire una cultura del rispetto e delle pari opportunità, a partire dalle nuove generazioni.”

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