PaoloRossi5(UNWEB) Perugia. Una triste notizia ci ha colti, questa mattina al risveglio: la scomparsa di Paolo Rossi per un male incurabile. Ognuno di noi ha di lui il ricordo della sua grandezza sui campi di calcio, soprattutto in quell’indimenticabile mondiale del 1982 che proprio Paolo Rossi contribuì a far vincere alla nostra Nazionale.

Un grande calciatore, che era particolarmente legato alla nostra città. Non solo perché aveva giocato nel Perugia, nella stagione 1979/80, ma perché aveva sposato una nostra concittadina, la giornalista Federica Cappelletti. Proprio grazie a lei Perugia ha avuto modo di conoscere e apprezzare la grande umanità di Pablito, la sua semplicità, il suo sorriso sincero. Non possiamo non ricordare la grande festa che rappresentò per la città l’inaugurazione, quasi due anni fa, della mostra “Pablito, Great Italian Emotions”, allestita alla Rocca Paolina, che celebrava la carriera calcistica dell’attaccante della Nazionale azzurra, dai suoi esordi fino ai successi in squadre come Juve, Lanerossi Vicenza, Milan e Verona, oltre naturalmente al Perugia.
“In quell’occasione -scrive in una nota l’amministrazione comunale- Paolo Rossi disse che Perugia era la sua casa. Oggi, tutta la città si stringe intorno a Federica e alle figlie, in un abbraccio che vuole essere attestazione di stima non solo per il grande calciatore, ma per l’uomo cordiale e umile nonostante tutto che Paolo Rossi era rimasto. L’amministrazione comunale, non appena sarà possibile, intende ricordare in maniera concreta, il legame stretto che legava Paolo Rossi a Perugia.”


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