(UNWEB) FOLIGNO - “Da Sant’Eraclio una luce di speranza” così il parroco don Luigi Filippucci ha commentato l’accensione dell’Albero di Natale e l’illuminazione della Torre dei Trinci con la proiezione di immagini stilizzate del Castello, di alcune panchine situate in piazza Garibaldi e della Natività che sintetizzano i concetti di incontro, relazione e dialogo. In seguito uno scrosciante e caloroso applauso da parte della gente intervenuta, oltre a scandire il momento tanto atteso, ha dimostrato di apprezzare con entusiasmo, l’impegno collegiale degli enti, delle associazioni e delle realtà giovanili profuso nel realizzare la manifestazione “Stupirci insieme raccontiamo è Natale”.
L’evento è poi proseguito al Centro Giovani di Piazza Fratti con la presentazione delle tesi da parte di quattro laureati del paese: Alice Paoletti, Saverio Angelucci, Giulia Passeri, Walid Kandli. Sono stati affrontate varie tematiche dalla conversione delle biomasse, al trading manovra speculativa in economia, al fenomeno del populismo, all’interesse per la politica da parte dei giovani a cui possono contribuire con la presenza, l’innovazione, il cambiamento, sino all’appartenenza multiculturale vista come una risorsa per il bene comune vissuta dai ragazzi della seconda generazione. “Una comunità la nostra, calda e attraente in cammino guidata dai nostri giovani”. Così il parroco don Luigi Filippucci il quale ha inoltre aggiunto: “la grande sfida che vorrei lanciare a tutti, ci fidiamo dei nostri ragazzi o meglio ancora ci affidiamo a loro? Un interrogativo che ha bisogna di un dibattito, - ha concluso don Filippucci - di una maggiore chiarificazione sia come adulti e con le nuove generazioni”. L’incontro è stato moderato da Fabio Luccioli direttore di Radio Gente Umbra di fronte a una platea rispettosa delle norme anti Covid 19. A qualificare l’iniziativa dando supporto e incoraggiamento ai giovani sono intervenuti con un messaggio on line sia il Sindaco Stefano Zuccarini che l’Amministratore Apostolico della Diocesi di Foligno Monsignor Gualtiero Sigismondi. Il primo cittadino oltre ad affermare che i giovani rappresentano il nostro futuro e la nostra speranza ha incentrato il suo intervento anche sul significato del Natale caratterizzato dallo spirito di fratellanza che ci avvicina l’uno all’altro, sentimento che nel nostro cuore non è mai mutato nonostante i condizionamenti e le rinunce a causa della pandemia. Il Vescovo Sigismondi ha dichiarato: “con la logica dei progetti, processi, e percorsi si può camminare insieme a piccoli passi verso grandi orizzonti. Per progettare bisogna essere capaci di osare e sognare è, chi più di un giovane sa sognare? Dai progetti si generano processi, come sostiene Papa Francesco, ma bisogna avere l’umiltà di avviarli con la collaborazione del tempo per realizzarli pienamente. Per il tema dell’integrazione il progetto è l’accoglienza, i processi trovano nella scuola la cassa di risonanza più efficace, dopodiché i percorsi vanno tracciati nell’ambito della famiglia e in parrocchia. La rassegna natalizia proseguirà con l’ubicazione di vari presepi, con iniziative di attenzione nei confronti delle persone sole, fragili, e la valorizzazione della memoria che possa alimentare una conoscenza che riguarda il futuro.