(UNWEB) PERUGIA, – Un gesto all'insegna della solidarietà quello che ha visto protagonista TSA Spa, gestore operativo dell'igiene urbana nei comuni del Trasimeno, questa mattina presso l'Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia nella sala Montalcini presso il CREO.
L'azienda, oltre a servire ogni giorno instancabilmente e con puntualità i cittadini delle zone gestite, ha voluto fare un gesto concreto dopo un anno che ha segnato le vite di tutti in maniera profonda donando attrezzature per far fronte all'emergenza COVID-19 all'Ospedale "Santa Maria della Misericordia" di Perugia.
Il Presidente Alessia Dorillo e il Consigliere Delegato Alessio Lutazi hanno consegnato al Direttore Generale dott. Marcello Giannico dell'Azienda Ospedaliera di Perugia apparecchiature sanitarie necessarie per la gestione delle patologie da COVID19 da destinare al reparto di Terapia Intensiva 2 diretta dal professor Edoardo De Robertis.
Nello specifico si tratta di una centrale di monitoraggio per la gestione di 8 postazioni letto, implementabile a 16, da istallare nella stazione infermieristica per il controllo da remoto dei parametri vitali dei pazienti e un monitor multiparametrico per monitoraggio h 24 da istallare al letto del paziente che permette la rilevazione in tempo reale degli stessi, come illustrato dall'Ing. Piero Rosi, responsabile del servizio di Bio-ingegneria ed apparecchiature elettromedicali.
«Esprimo gratitudine all'Azienda TSA - sottolinea il Direttore Generale Marcello Giannico - che ha avuto la sensibilità della donazione di tecnologie di ultima generazione che rafforzano il sistema di monitoraggio e sicurezza per i pazienti ricoverati in terapia intensiva. Un gesto di solidarietà che unisce il mondo del lavoro a quello dell'assistenza sanitaria».
«Stiamo affrontando una grave situazione di disagio per la sicurezza sanitaria, - il commento di TSA spa - ma anche dal punto di vista ambientale, che sarebbe stato difficile se non impossibile fronteggiare senza la preziosa collaborazione di tutti i dipendenti di TSA. Un lavoro ogni giorno svolto con disponibilità, spirito di gruppo, senso di responsabilità comune che abbiamo visto elargire nello stesso modo anche dal personale sanitario. Abbiamo reputato, come società, di avere un obbligo morale anche nei confronti della comunità più ampia degli umbri e volevamo aiutare per come ci era possibile. Abbiamo voluto dare anche noi il nostro contributo».