petri2(UNWEB) TERNI  - Il presidente della Provincia, Giampiero Lattanzi, preso atto della posizione della Uil in merito all’istituzione di nuove posizioni organizzative, precisa quanto segue:

“Le polemiche del sindacato sono ingiustificate. Per ciò che concerne le posizioni organizzative, si tiene a sottolineare che non si tratta di cinque nuove figure, poiché 4 di esse sono state individuate in sostituzione di altrettante già andate in pensione e la quinta seguirà lo stesso percorso in quanto che nei primi mesi di quest’anno andrà in pensione un altro dipendente. Pertanto si tratta di un impegno economico contenuto e limitato alla differenza tra l’attuale premio accessorio percepito e la futura indennità delle cinque figure individuate.

All’istituzione delle nuove P.O. inoltre corrispondono riflessi positivi per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro e le risorse del fondo integrativo aziendale. Non è vero infatti che tale fondo penalizzerà numerosi dipendenti, come sostenuto dal sindacato di cui sopra, è vero anzi esattamente il contrario.

Le varie indennità di cui per contratto godono i dipendenti ai quali verrà applicata la P.O. confluiranno per legge nel fondo, andando così ad incrementare gli importi pro capite per i lavoratori. A tale proposito giova ricordare che la somma a disposizione di ciascun dipendente è salita negli anni da circa 4.800 euro del 2018 agli oltre 5.815 del 2020 e aumenterà fino a 6.207 per il 2021. In buona sostanza le nuove P.O. permetteranno a molti altri colleghi di usufruire di maggiori risorse.

Sul problema del personale e dell’organizzazione del comparto cantonieri, va poi evidenziato che, rispetto al fondo complessivo disponibile per tutti i dipendenti, il personale della viabilità assorbe circa il 54 per cento dello stesso fondo, pur rappresentando in termini numerici un terzo di tutto il personale in dotazione all’ente.

Si ricorda inoltre che la Provincia, come tutti gli altri enti d’Italia, ha visto bloccate le possibilità di nuove assunzioni, come sa bene il sindacato. Nonostante questo, sottolineo che i 70 cantonieri attualmente in organico hanno sempre svolto un lavoro encomiabile coprendo ogni criticità ogni qualvolta si sia presentata. Abbiamo ben chiaro il problema del potenziamento dell’organico di quel settore come degli altri che sarà fatto non appena l’amministrazione avrà di nuovo la possibilità di assumere.

Sul versante mezzi sottolineiamo che la Provincia ha recentemente investito oltre 200mila euro per l’acquisto di nuovi mezzi per gli interventi stradali ordinari e straordinari e che ha come impegno quello di proseguire nell’ammodernamento del parco mezzi disponibile.

Detto questo, su tutte le altre questioni poste dal sindacato, compresa la reperibilità, siamo assolutamente aperti e disponibili a discutere e a trovare soluzioni, sia dal punto di vista organizzativo che finanziario, all’interno di un quadro generale e di un contesto di riorganizzazione complessiva della macchina pubblica che sia in grado di aumentare ulteriormente il livello delle prestazioni al cittadino e di venire incontro alle esigenze dei lavoratori di ogni settore.

Pur non volendo entrare nel merito delle dinamiche che stanno animando questo confronto fra componenti sindacali, da parte soprattutto della Uil, viene tuttavia da rilevare il fatto che sembrano emergere logiche diverse da quelle del ragionamento nel merito della questione e forse più orientate a prospettive legate a futuri equilibri sindacali anche in rapporto agli organi di rappresentanza aziendale.

Mi auguro quindi che lo spirito costruttivo con il quale si è lavorato insieme amministrazione e la maggior parte dei sindacati, possa incarnare presto anche la Uil nell’interesse generale di tutta la Provincia.


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