Ieri nuovo incontro per chiedere la riapertura del punto nascite e l’assunzione di personale medico per l’assistenza dei malati Covid
(UNWEB) Spoleto. “è prioritario far riaprire con urgenza il punto nascite: la città sta subendo un ulteriore danno perché ormai da mesi le famiglie dei nuovi nati, pur essendo residenti a Spoleto, devono spostarsi a Foligno o a Terni perché qui non si può più far nascere i bambini”.
Il Sindaco Umberto de Augustinis, riunitosi ieri con i componenti del Comitato di vigilanza per la salute degli abitanti della Città di Spoleto durante la destinazione del San Matteo degli Infermi a ospedale Covid, torna a sollecitare il ripristino di alcuni reparti per poter nuovamente garantire ai cittadini parte di quei servizi sanitari non più disponibili dall’ottobre scorso.
“Abbiamo già inviato una nota alla Regione Umbria indicando il punto nascite e ortopedia come servizi da far ripartire subito a Spoleto, ma ad oggi non abbiamo ancora ricevuto risposta. Siamo felici dell’appello della Consulta diocesana per la pastorale della salute – ha aggiunto il Sindaco de Augustinis - un richiamo che condividiamo pienamente e che apprezziamo in maniera particolare, perché solo con il ripristino dei servizi al San Matteo degli Infermi possiamo tornare ad affrontare serenamente i temi della sanità”.
Ieri il Comitato ha affrontato anche la questione relativa alla mancanza di personale al Covid hospital, sollevata nei giorni scorsi anche dai sindacati Fp Cgil, la Fp Cisl e la Uil Fpl.
“C’è una condivisione e una preoccupazione generale anche su questo fronte che come amministrazione, anche attraverso l’attività del Comitato, stiamo monitorando quotidianamente perché vogliamo che il personale venga integrato con tutte quelle figure professionali che da ottobre continuano a mancare e che sono indispensabili, nonostante gli enormi sforzi di medici e infermieri, per garantire un’assistenza adeguata ai malati Covid”.
Il prossimo incontro in videoconferenza del Comitato è fissato per lunedì 22 febbraio.