(UNWEB) “Bene, la conferma da parte della Regione Umbria del finanziamento del progetto per la realizzazione della Casa della Salute presso l'ex Ospedale di Gubbio. Un impegno dovuto, che risale da diverso tempo, in quanto erano stati destinati oltre 5 milioni di euro per il recupero del'ex ospedale nell'ambito del puc 2 , purtroppo non realizzato, che costrinsero Il commissario straordinario alla " restituzione " alla Regione dell'importo impegnato.
CGIL CISL UIL, da diverso tempo hanno chiesto che si concretizzasse il recupero dell'Ex Ospedale per la realizzazione della Casa della Salute, condividendo i precorsi attivati dalla Amministrazione Comunale di Gubbio per raggiungere tale risultato. E' NECESSARIO CHE SI AFFRETTINO I TEMPI.
Ora è necessario che si apra un confronto a tutto campo sul ruolo e la funzione delle Case della Salute, a maggio ragione in questa fase di pandemia covid 19. E' necessario che si apra una discussione sulla sanità nel territorio e del territorio sempre più vicina ai cittadini ed in modo particolare, quelli più fragili.
Proprio per questo è necessario che dalla Regione Umbria venga, chiarezza per quanto riguarda la Casa della Salute presso l'ex Ospedale Calai di Gualdo Tadino.
CGIL CISL UIL unitamente alle organizzazioni dei pensionati ritengono essenziale che venga riarticolata la sanità nel territorio che con le Case della Salute e l'ospedale di Branca per un modello di sanità territoriale nel quale la centralità dell’ospedale di Branca viene integrata affiancata, dalla centralità della medicina territoriale, in ossequio all’evidenza per cui solo sul “territorio”, ed in stretta connessione con gli altri soggetti del “territorio”, è possibile dare piena attuazione all’idea dell’assistenza primaria.
Per quanto ci riguarda continueremo la nostra iniziativa per raggiungere questo obbiettivo. “
Così, in una nota, SPI CGIL LEGA ALTO CHIASCIO, FNP CISL GUBBIO e UILP UIL GUBBIO