La nostra concittadina ha ottenuto un importante riconoscimento dalla Fondation des Treilles per le sue ricerche sull’Alzheimer
“In un anno così difficile notizie come questa sono veri e propri messaggi di speranza:questa giovane donna ci riempie di orgoglio”
(UNWEB) GUBBIO – Complimenti e felicitazioni arrivano dal sindaco Filippo Stirati a Federica Cacciamani, dottoressa e neuropsicologa eugubina che ha ricevuto il "Premio Giovane Ricercatore 2021" dalla Fondation des Treilles, in Francia, per il suo lavoro di ricerca nel campo dell'Alzheimer, in particolare nella descrizione delle fasi precoci della malattia e nel riconoscimento dei primi sintomi efficaci nell’anticipare la diagnosi. La dottoressa Cacciamani lavora come ricercatrice al Paris Brain Institute, insegna Neuroscienze all'Università Sorbona e svolge attività clinica di diagnosi neuropsicologica. Nata a Gubbio, si è laureata prima a Perugia e poi a Bologna in Neuroscienze e Riabilitazione Neuropsicologica, si è occupata di disturbi della memoria lavorando all'Ospedale Universitario di Perugia, ha svolto attività di ricerca al Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia e infine all'ospedale Pitié-Salpetriere e al Paris Brain Institute, sotto la direzione del dottor Stephane Epelbaum.
“L’importante risultato conseguito da questa giovane concittadina - sottolinea Stirati - conferma ancora una volta che quando i nostri giovani affrontano sfide anche ad alto livello lo sanno fare bene: in un anno così difficile e complesso notizie come questa sono veri e propri messaggi di speranza. Rivolgo davvero di cuore tutto l’apprezzamento e tutta la gratitudine mia e della città alla dottoressa Cacciamani, peraltro premiata per la sua ricerca in un campo di studi sempre più importante, che merita di essere davvero indagato a fondo a fronte dell’invecchiamento della popolazione e del subentrare di una malattia che sconvolge letteralmente le famiglie e le mette in seria difficoltà. L’impegno e il premio ricevuto dalla dottoressa dimostrano che in particolare le giovani donne, sul campo, sanno regalarci traguardi e conquiste che ci riempiono di orgoglio e gratitudine”.