Mons. Boccardo: «È importante, nei prossimi giorni, che ciascuno di noi ponga dei gesti concreti di conversione e di riconciliazione con Dio e con i fratelli - vicini e lontani -, in modo da arrivare alla gioia della Pasqua con un cuore nuovo, con una bocca che sa parlare con bontà e gentilezza, con delle mani che sappiano fare del bene con prontezza e generosità»
(UNWEB) Spoleto. «In questa solenne Domenica delle Palme, noi accompagniamo Gesù che entra nella città santa, rinnovando l'atto di fede nella sua persona e nella sua missione, riconoscendolo come re e vincitore, Signore nel quale si incentrano le sorti dell'umanità e attorno al quale si compie il disegno totale della storia». Con queste parole l’arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo si è espresso nell’omelia per la Messa celebrata domenica 28 marzo 2021 nella Basilica Cattedrale di Spoleto. I fedeli presenti, nel pieno rispetto delle norme sanitarie per evitare il diffondersi del Covid-19, hanno trovato sui banchi i ramoscelli di ulivi benedetti all’inizio della celebrazione dal Presule. «L'ulivo benedetto – ha detto il Vescovo - dice il nostro forte desiderio di diventare uomini e donne dalla mentalità nuova, aperta agli altri. È perciò importante, nei prossimi giorni, che ciascuno di noi ponga dei gesti concreti di conversione e di riconciliazione con Dio e con i fratelli - vicini e lontani -, in modo da arrivare alla gioia della Pasqua con un cuore nuovo, con una bocca che sa parlare con bontà e gentilezza, con delle mani che sappiano fare del bene con prontezza e generosità».
Con la Domenica delle Palme si è avviata la Settimana Santa «che – ha ricordato mons. Boccardo nell’omelia - attualizza il mistero pasquale, rende presente cioè Gesù che dà la sua vita per noi: lo rispecchia nei riti, lo riproduce nella sua forza divina, lo rende accessibile a noi credenti che, degli esempi e della grazia di Gesù, vogliamo vivere. In altre parole, Gesù risorto è in mezzo a noi con gli atteggiamenti da lui vissuti nel tempo della sua passione e noi possiamo farci presenti a lui, stargli vicino, accompagnarlo, vivere con lui la sua sofferenza, la sua morte e la sua risurrezione».
La Messa è stata trasmessa in diretta nei canali social della Diocesi. Con l’Arcivescovo hanno concelebrato: don Sem Fioretti, Vicario generale; don Bruno Molinari parroco della Cattedrale, di S. Gregorio e dei Santi Pietro e Paolo; mons. Vincenzo Alimenti, canonico della Cattedrale; don Andrea Andreozzi, Rettore del Pontificio seminario regionale “Pio XI” di Assisi. Il servizio all’altare è stato effettuato dai seminaristi e dai ministranti, coordinati dal cerimoniere arcivescovile don Pier Luigi Morlino. La liturgia, invece, è stata animata nel canto dal coro della Pievania di Santa Maria diretto da Beatrice Bernardini e all’organo Maurizio Torelli.
Concluso il restauro del primo stralcio del pavimento cosmatesco del Duomo. La Domenica delle Palme i fedeli presenti nella Cattedrale di Spoleto hanno potuto ammirare la parte di pavimento restaurata, quella tra la zona presbiterale e la prima fila di banchi. I lavori, eseguiti dalla Tecnireco srl di Spoleto, erano iniziati il 18 gennaio 2021. Si procederà, poi, a stralci successivi di restauro, fino al recupero completo. I lavori sono finanziati dal Ministero per i Beni Culturali.